Piazza Marina e dintorni, tra teoria e pratica
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di un lettore, residente in piazza Marina.
"Come sappiamo bene a Palermo esiste sempre la teoria e la pratica. Facciamo un esempio: in teoria una determinata via viene trasformata in isola pedonale con regolare ordinanza del Comune... in pratica tutti gli automobilisti continuano a percorrerla e a posteggiarci perché tanto non ci sono sufficienti pattuglie per vigilare sul rispetto della teoria. Fatta questa premessa generale, andiamo al caso specifico. Alcune testate giornalistiche hanno recentemente pubblicato degli articoli sull’eventuale apertura di un varco libero dalla ztl per permettere l’accesso delle auto in piazza Marina.
Allora, piazza Marina è una delle più belle della città, ubicata nel pieno del centro storico ed è contornata da diversi monumenti e musei di rilevanza internazionale, oltre ad avere al suo centro il meraviglioso Giardino Garibaldi. A seguito di delibera dell’amministrazione comunale, già da qualche anno, tutti i parcheggi della piazza sono interamente in teoria riservati ai soli residenti. Ovviamente in pratica la piazza è un parcheggio libero giorno e notte (sopratutto di notte !!), gestito da decine di parcheggiatori abusivi. Pertanto, allo stato attuale, nonostante l’intera piazza sia in teoria zona di parcheggio riservato ai residenti, in pratica di giorno ai residenti risulta molto difficile trovare un parcheggio libero e la sera la situazione diventa addirittura insostenibile, trovare un parcheggio diventa impossibile, e i residenti sono costretti a parcheggiare le proprie auto a centinaia di metri da casa. Alla seria e insostenibile situazione del parcheggio nella zona di piazza Marina, va sommata la drammatica problematica dell’enorme mole di autoveicoli che transitano nella piazza. Tutto il traffico veicolare proveniente dalla Cala, fino a qualche giorno fa, transitava per via Porto Salvo e si immetteva nella piazza, per poi confluire su via Merlo, in teoria isola pedonale, e quindi dirigersi verso la stazione centrale (a questo proposito alcuni residenti, mesi fa, avevano proiettato al Consiglio della prima circoscrizione, un video dossier dell’inverosimile situazione di via Merlo che nonostante in teoria fosse isola pedonale, in pratica era quotidianamente transitata da migliaia di veicoli e di notte si creavano pure degli ingorghi e risse tra automobilisti ubriachi).
Finalmente con il recente cambio di inversione di marcia di un tratto di piazza Marina compreso tra corso Vittorio Emanuele e via Porto Salvo, si sono in parte attenuati almeno le problematiche relative all’immane mole di traffico che transitava all’interno di piazza Marina e delle strette vie caratteristiche del centro storico di Palermo. Alla luce dei sopra citati articoli di giornale che paventavano l’eventualità di rendere piazza Marina zona franca delle ztl, ci si pone una domanda, ma se la totalità dei parcheggi della piazza sono in teoria riservati ai soli residenti, quale vantaggio teorico ne avrebbero gli automobilisti a escludere la piazza dalla ztl?
Beh... La risposta ci risulta molto chiara in pratica. praticamente l’amministrazione comunale se dovesse avallare un tale assurdo provvedimento, andrebbe a legalizzare e incentivare l’ordinaria pratica dell’illegalità. Dispiace tanto che sia il cittadino incivile a non distinguere teoria e pratica, ma purtroppo sarebbe drammatico se anche l’amministrazione dimenticasse che non può esistere nessuna distinzione tra teoria e pratica quando si parla di legalità, rispetto del patrimonio artistico e tutela della salute dei cittadini. Si invita l’amministrazione a riflettere prima di revocare delle ordinanze attualmente in vigore e che riporterebbero la città indietro di qualche decennio. Oltre tutto ci si aspetta dal Comune uno scoraggiare e fronteggiare la grave paradossale situazione della città di Palermo dove vigono leggi in teoria e regole diverse in pratica".
Lillo Zagarrio