Palermo, tra sconvolgente bellezza e cinismo devastante
Immaginiamo di incamminarci sulla strada panoramica che da Mondello ci conduce verso la cima di Monte Pellegrino, celebrato da Goethe come "il promontorio più bello del mondo". Come dargli torto? L'itinerario è il più affascinante e suggestivo che un turista possa desiderare di percorrere, per ammirare, sospeso fra cielo e mare, un panorama celebrato da viaggiatori di ogni epoca. Da un lato si ergono le pareti ripide e ricche di anfratti del "sacro monte", dall'altro si estende fino all'orizzonte l'incomparabile visione del mare turchese e blu della baia di Mondello.
All'improvviso, arrivati all'altezza del belvedere, su cui sarebbe bello sostare per respirare fino in fondo la sublime bellezza della natura, la meraviglia si trasforma dapprima in stupore, poi in incredulità ed infine in sdegno. Ovunque, fin dove si perde lo sguardo, si estendono cumuli di spazzatura, materiali di risulta, cassonetti rovesciati o stracolmi di rifiuti in decomposizione, materassi, cartoni, elettrodomestici. Uno sfregio inaccettabile, un insulto all'ambiente ed a noi cittadini, che dobbiamo assistere impotenti, ancora una volta, allo stupro della nostra città.
La rabbia monta incontenibile, perché troppo stridente è il contrasto fra la sacrale bellezza dei luoghi e l'osceno spettacolo della sporcizia sparsa ovunque. E che dire del cartello appeso ad un albero, che avverte della presenza di un sistema di videosorveglianza? Ma ci prendono per i fondelli? La presenza della discarica a cielo aperto in quel luogo era stata segnalata da tempo agli organi di stampa ed alle autorità competenti. Nonostante siano trascorsi tre anni, non è cambiato nulla ed i nostri Amministratori lasciano che tutto vada in malora, anche la nostra ricchezza più grande, anzi l'unica, la bellezza della natura, che attira da sempre i turisti. Là dove dovrebbero esserci delle panchine hanno fatto mettere i cassonetti della spazzatura e non si curano nemmeno di farli svuotare o di controllare che il conferimento dei rifiuti venga effettuato nel rispetto delle regole.
Hanno fatto cadere nel vuoto le segnalazioni accorate dei cittadini preoccupati da tanto degrado, senza pensare minimamente alle ricadute sull'immagine che la nostra città offre ai visitatori curiosi di ammirare i luoghi decantati dai grandi scrittori del passato. E' questa la gestione del territorio? E' da qui che dobbiamo ripartire per far rinascere Palermo dalla crisi profonda che l'attanaglia? Vorremmo invitare il nostro Sindaco a visitare di persona questa immonda discarica, per osservare la sua reazione davanti ad uno spettacolo che non può lasciare indifferenti. La colpa è principalmente dell'inciviltà e dell'ignoranza di nostri concittadini, che meriterebbero punizioni esemplari. Ma le responsabilità ricadono pesantemente anche sugli Amministratori, che non dovrebbero consentire il perdurare del degrado, una volta che sia stato denunciato ed accertato.
Devono intervenire con ogni mezzo per risanare la zona, dotarla di servizi atti ad accogliere i turisti, facendo spostare i cassonetti in luoghi più idonei, ed istituendo seri servizi di pulizia e videosorveglianza. Pretendiamo che ci venga restituito quello che l'incuria e l'inerzia ci hanno rubato.