La rotatoria invisibile: atto primo
Largo Michele Gervasi e la rotonda...che non c'è.
Ci troviamo in una delle piazze adiacenti all'ospedale G. Di Cristina - meglio conosciuto come ospedale dei bambini. Ogni giorno, tanti bambini, sottoposti a cura e visite, respirano aria pulita. Ma non solo. Spesso, quando i mezzi pubblici vi transitano, ci si rende conto, con grande stupore, che a Palermo abbiamo cartelli stradali solo "apparenti" perché, di fatto, non vengono rispettati.
Ma proviamo a ragionarci. Trovandoci su via Mongitore per dirigerci verso via dei Benedettini, il conducente, ad un certo punto, è obbligato, così dovrebbe essere, a svoltare sulla destra e, facendovi la rotatoria, si immetterebbe su via dei Benedettini. Come? Ebbene sì, a Palermo tutto è possibile. Può piovere a ciel sereno e nevicare con 40º, ma la cosa che mi lascia a bocca aperta è sapere che la legge è... lasciamo perdere! Sapete perché? Perché i controlli su questa zona non vengono effettuati se non dietro reclamo di almeno 200 telefonate nell'arco della settimana. I vigili, d'altronde, dove stanno? Il Comune? Adesso abbiamo la Ztl o le targhe alterne? Ancora non si sa. Prima però che me ne dimentichi, quella rotatoria li, si trova proprio a meno di 50 mt dal conosciutissimo sito (forse) di San Giovanni degli Eremiti che, proprio qualche anno fa, un tratto venne chiuso al transito dei veicoli perché adibita a zona pedonale, poiché sito ormai del Patrimonio dell'umanità. Appunto perché sito Unesco, nemmeno vi è la targa che ve lo indichi. Zona pedonale? Ma smettiamola di far ridere i siciliani con certe barzellette. Vi invito a guardare questa zona, credetemi, tra barzellette e sorrisi, noterete quanto bel decoro c'è da fotografare. Perché noi ci vogliamo prender cura di Palermo, ma siamo lasciai soli, si, soli anche dalle istituzioni che, per problemi logistici, qualcuno così mi scrisse nella mail, non è possibile effettuare controlli 24h su 24h. Dramma a Palermo.