Isole ecologiche: "Ne servirebbe una per ogni circoscrizione"
Spesso mi chiedo coma mai a Palermo non si riesce a fare le raccolta differenziata ed a creare in ogni circoscrizione una zona da adibire quale "isola ecologica". Chi si reca al nord Italia come me per andare a trovare i propri figli che vivono e lavorano, si rode dentro quando vede come sono organizzati bene per la raccolta dei rifiuti e si chiede perchè non sia possibile fare ciò anche a Palermo.
Tralascio i luoghi comuni, la politica, la mancanza di volontà, l'organizzazione, ma ritengo che sia una mancanza di etica sociale, in quanto siamo stati abituati dalle dominazioni passate a interessarci più dalle questioni personali rispetto all'interesse comune, ad essere puliti dentro casa nostra ed non interessarci di quello che succede fuori, perchè il fuori viene inteso come una cosa che non ci appartiene.
Queste isole ecologiche da me visitate, ben organizzate, non sono altro delle zone circoscritte gestite da volontari, dove si può recare chiunque si debba disfare di un rifiuto qualsiasi (frigo, materassi, cartone, imballaggi vari) lo può fare con mezzi propri o chiedere assistenza al centro di raccolta, depositando il tutto all'interno di enormi cassoni suddivisi in base al genere di rifiuto.
All'interno del centro di raccolta operano volontari che suddividono ulteriormente il rifiuto. Lo separano ed il tutto viene inviato alle ditte che lavorano questi rifiuti. Vengo alla questione palermitana: perchè in ogni circoscrizione non si individua una zona possibilmente sequestrata dalla magistratura, si recinta e si adibisce ad isola ecologica con la gestione di volontari? Eviteremmo di vedere rifiuti per le strade come siamo abituati a vedere.