Anatomia del tombino palermitano
Il tombino, recita Wikipedia, " è quell'opera idraulica che ha come scopo quello di permettere ad un corso d'acqua di attraversare una strada o una città oppure di permettere alla fognatura nera di attraversare un corso d'acqua in cui questa non può scaricare". Errore! Quello è il tombino europeo, da noi mai attecchito. Io, tombino palermitano d.o.c., sono stato creato per esaudire il desiderio perverso dei nostri amministratori, quello di rendere eccitante la vita dei miei concittadini, vista la carenza di impianti sportivi a Palermo.
Sono rotondo, rettangolare o quadrato, mi acquatto in un avvallamento dell'asfalto o mi affaccio impudente in cima a un dosso, mi nascondo senza griglia sul bordo del marciapiede, ma sono sempre lì, implacabile e beffardo, ad ostacolare il cammino del palermitano su due ruote.
Lui cerca di scansarmi effettuando bellissime gimkane e percorrendo tracciati tortuosi e impegnativi, creati appositamente da quelle menti perverse che mi collocano in posti strategici proprio per combinare guai. Talvolta riesce a scansarmi all'ultimo momento e sterza pericolosamente, finendo la sua corsa sulle auto posteggiate o sotto le ruote di quelle in cammino; molto spesso però riesco a disarcionarlo, e pazienza se qualche volta il guaio è proprio grosso e ci scappa il morto!...fa parte delle regole del gioco.
D'altronde Palermo è così divertente grazie a me, che trasformo le strade in percorsi di guerra, con le trappole da evitare come nei campi minati.
Il vincitore di questa gara riuscirà a portare a casa la pelle, ma sempre più spesso vinco io, il tombino killer.