Il cassonetto palermitano
Un cassonetto è un contenitore in metallo o plastica, che viene utilizzato per la raccolta dei rifiuti urbani, sia quelli non riciclabili, sia per quelli riciclabili. Nella raccolta differenziatata , da noi praticata pochissimo, i cassonetti raccolgono prevalentemente la plastica, la carta, l'alluminio; più raramente viene raccolta la frazione verde, mentre il vetro viene depositato nelle campane. Il cassonetto palermitano invece è un oggetto misterioso.
Viene collocato bene in vista lungo le strade cittadine, sia in centro che in periferia, deposto sui belvederi affacciati su panorami mozzafiato e perfino lungo le piste ciclabili. Eppure il palermitano non lo considera un contenitore, ma un totem. Infatti lo vediamo spesso ergersi in mezzo a cumuli di spazzatura, che invece di sparire ben celata dai coperchi, si spande tutto intorno e lì staziona per intere settimane. Il cassonetto attira scaricatori di ogni genere, che depongono ai suoi piedi mobili, materassi, sfabbricidi edilizi, gomme, eternit e tutto quanto può suggerire la fantasia. La cosa più grave è che il cassonetto viene snobbato anche da chi ha il dovere di svuotarlo, ripulirlo e disinfettarlo, per evitare che si trasformi in un allevamento di germi pericolosi per la cittadinaza. Così, in mezzo all'indifferenza generale e con l'attiva collaborazione dei delinquenti della munnizza, che non si riposano mai, i luoghi dove stazionano i cassonetti si sono trasformati, con un tacito passaparola, in discariche "Bellolampo style".
E non importa che si tratti di luoghi defilati o di piazze monumentali o di belvederi su cui sostano i turisti, o di piste ciclabili, o di mercati storici. Il totem è sempre là, sporco ed ammantato di munnizza, come lo vogliono i suoi selvaggi adoratori. Intanto nell'altra Italia, quella civile, stanno entrando pienamente in funzione i cassonetti intelligenti, quelli che si aprono inserendo una smart card, tipo bankomat. Questi cassonetti identificano il cittadino virtuoso, gli indicano dove depositare i vari rifiuti, che vengono pesati, per misurare l'entità della tassa da pagare, lo informa sugli orari e l'ubicazione delle isole ecologiche dove conferire i rifiuti speciali e poi traccia il viaggio di questi rifiuti fino ai luoghi di smaltimento o riciclo. Anche per il cassonetto esistono due Italie: quella civile della Valle d'Aosta, dell'Emilia Romagna, della Toscana, che ha diritto al cassonetto intelligente e l'Italia da terzo mondo, con cassonetto deficiente, sporco e ignorato dai suoi cittadini più incivili e dagli amministratori inerti.