"Ma i servizi della Rap funzionano?"
Oggi voglio raccontarvi la mia esperienza in merito al servizio di smaltimento rifiuti ingombranti a domicilio operato dalla RAP. Sono un cittadino palermitano che, ad ogni scadenza, paga regolarmente la TARI, tengo a sottolinearlo perché non è un dettaglio da poco oggigiorno. Da giorno 24/07/2019 provo ininterrottamente a mettermi in contatto con il numero verde di RAP 800237713, ma senza alcun risultato: dopo i canonici 2 minuti e 46 secondi di attesa la chiamata si interrompe e si è costretti a richiamare, ovviamente questa "tiritera" va avanti ad ogni chiamata senza ricevere mai alcuna risposta. Giorno 31/07/2019, tra una chiamata e l'altra, spulciando sul sito della RAP, vengo a conoscenza del fatto che la richiesta per il ritiro degli ingombranti a domicilio è possibile effettuarla, oltre che telefonicamente, anche attraverso la registrazione e la compilazione di un form sullo stesso sito. "Grandioso" ho pensato, "se l'avessi saputo prima avrei risparmiato senza dubbio le interminabili chiamate".
Compilo il form online, mando la richiesta ed inizio ad attendere che qualcuno si faccia vivo. Giorno 01/08/2019, esattamente un giorno dopo la richiesta inoltrata online, ricevo una e-mail con la quale mi si informa che la richiesta è stata presa in carico e che qualcuno mi avrebbe contattato per definire l'effettivo giorno in cui sarebbe avvenuto il ritiro. Oggi, giorno 09/08/2019 attendo ancora che qualcuno mi chiami. La domanda penso sia più che lecita: ma l'illustrissimo Professore, quello con la "P" maiuscola, colui che "lo sa fare", colui che nei caldi pomeriggi d'estate si dimena a giocare al "gioco dell'oca migrante", colui che ha fatto elevare sanzioni per il conferimento dei rifiuti fuori orario è a conoscenza del fatto che il servizio offerto da RAP non funzioni? Può anche essere positivo che la richiesta di ritiro ingombranti venga fatta per via telematica anziché telefonicamente, che ben venga (anche se sono del parere che la via telefonica dovrebbe comunque essere garantita per quell'utenza "meno informatizzata") ma il punto è che nonostante l'informatizzazione il servizio non funzioni! Caro Professore, il mio invito è dunque di iniziare a vigilare sull'operato di RAP ancor prima di pensare di elevare sanzioni a coloro i quali conferiscono i rifiuti fuori orario: ciò avrebbe un senso farlo nel momento in cui vivessimo in una città in cui i più elementari servizi (tipo quello sui rifiuti) venissero garantiti in maniera eccellente.
Con ciò non voglio giustificare il non rispetto delle regole sugli orari di conferimento, ma capisca bene che non siamo quella città civile e con i servizi funzionanti tale per cui si possa pensare di risolvere il problema rifiuti "facendo cassa". Il problema sta altrove, ancor prima di pensare all'inciviltà di chi abbandona i rifiuti, cerchi di far funzionare il servizio in sé. Risolva i problemi della città, non "perda tempo" a giocare al "gioco dell'oca migrante": per questo ci sarà tempo quando si ritirerà a vita privata. Ah "Professò" io nel frattempo aspetto il ritiro, pensa che entro l'anno nuovo verrà qualcuno?