"Guardie giurate, un esercito che nessuno vuole regolamentare"
Gentile Redazione, In Italia ci sono più di sessantamila Guardie Giurate, quasi una polizia parallela, un esercito di Guardie Giurate che nessuno vuole regolamentare. Secondo i dati di Federsicurezza e Censis, che riporto fedelmente, nel 2017 il settore della vigilanza privata propriamente detta contava su 1.594 imprese, in crescita dell’11,3% dal 2011 e del 2,4% nell’ultimo anno, per un totale di 64.443 dipendenti, aumentati del 16,7% dal 2011 e del 3,2% dal 2016, con una media di 40 operatori per ogni azienda. A dicembre 2015 è scaduto il contratto nazionale, attendiamo da anni la riforma del settore, che è regolato ancora dal Regio Decreto sulla pubblica sicurezza del 1931. Le guardie giurate sono molto di più che metronotte. Oltre alle classiche mansioni di controllo di clienti privati gli Istituti di Vigilanza operano in diversi scenari: scorta valori, armi o munizioni, affiancamento alle attività delle Forze dell'Ordine, cash management e controllo in snodi logistici (porti, aeroporti ecc...) o agli ingressi di palazzi istituzionali (tribunali, prefetture ecc...). Un universo di attività e specializzazioni che si declina in decine di servizi che ogni giorno e ogni notte decine di migliaia di uomini e donne offrono all'intera comunità. Compiti, spettanze e limiti della Vigilanza Privata devono essere definiti per legge, ora che il nostro impiego è così vasto e generalizzato. Lo stato, non può fare sempre finta di niente, lasciandoci privi di tutele e sicurezza. Colgo l’occasione per porgere distinti saluti. Angelo Sifrido MANCIN