La grande Orchestra Sinfonica e la democrazia negata
Riceviamo e pubblichiamo:
Da palermitano orgoglioso della propria città e da anni affezionato e fervido sostenitore della grande Orchestra Sinfonica Siciliana che ne costituisce a pieno titolo fiore all'occhiello di cultura e d'arte musicale, con sommo rammarico mi trovo (e non sono il solo!) nella triste condizione di non potere rinnovare l'abbonamento alla nuova stagione sinfonica, in quanto il sovrintendente col suo staff, d'ufficio ed arbitrariamente ha modificato l'orario d'inizio dei concerti serali, calpestando deliberatamente il recente pronunciamento democratico degli abbonati che in termini plebiscitari si erano già espressi affinché l'orario rimanesse invariato, ovvero fissato alle h.21.00! Inoltre (cosa ancor più grave!) i diversi tentativi di contatto del sottoscritto a mezzo e-mail e form telematici del sito OSS ufficiale, indirizzati ai diretti interessati, ossia al presidente e al sovrintendente della fondazione, sono rimasti inascoltati ed ignorati...!
Questa breve vicenda, dimostra come sovente i responsabili di turno delle Istituzioni pubbliche non sono di fatto consapevoli delle responsabilità ricoperte, o comunque sistematicamente tendono a stagliare dei muri separatori per trincerarsi dietro l'arroganza e la prepotenza del potere...in dispregio dei diritti civili della collettività nonché a detrimento delle medesime Istituzioni rappresentate (...). Spero che siffatto accorato appello personale, raggiunga le coscienze degli interessati, con il sincero auspicio di recuperare un rinnovato senso civico con i valori umani fondamentali innestati nei principi etici, morali e sociali al fine di conseguire il bene comune globalmente inteso, senza per questo astenersi all'uopo ad una salutare e provvida catarsi d'umiltà finalizzata al rispetto comune dell'altro.
Prof. Damiano Di Prima