Cittadini di serie A e B?
Riceviamo e pubblichiamo:
Alcuni mesi fa è deceduto un mio carissimo amico fuori dalla città di Palermo e la sua famiglia volendo rispettare le volontà del congiunto ha dovuto provvedere ad effettuare la cremazione presso il forno crematorio di Messina in quanto la cassa era dotata di zinco ed il forno crematorio di Palermo non può cremare salme che presentano lo zinco. Leggendo invece le notizie relative al cooperante palermitano Giovanni Lo Porto scopro la volonta della famiglia di cremare la salma del proprio congiunto cosa che è avvenuta effettivamente in data 19 settembre.
Premesso che non è una polemica nei confronti della famiglia Lo Porto, a cui vanno le mie condoglianze e la mia vicinanza per la tragica perdita del propri caro, ma nei confronti dell'Ammìnistrazione comunale di Palermo che mentre per il mio amico non ha consentito la cremazione poichè la cassa conteneva zinco sigillante in quanto deceduto fuori comune e il forno non può cremare tali salme mi chiedo perché la differenza con la salma del cooperante Lo Porto che come penso aveva le stesse caratteristiche di quella del mio amico ossia presenz di zinco sigillante. Spero almeno di sbagliarmi.
Se il forno non funziona per le casse che hanno queste caratteristiche non penso si debba fare differenze nella tragicità delle situazioni. Restiamo in attesa di capire se tutti possano essere cremati presso il forno crematorio di Palermo.
Stefano Donati