"Io, driver durante il Coronavirus: guardate com'è surreale la nostra bellissima Palermo"
Sono un semplice driver, che per questioni di necessità è costretto a lavorare anche in situazioni simili. Rischio ogni giorno di contrarre il virus, perché io sono, dopo il personale ospedaliero, quello più a contatto con ogni tipo di persone in tempi simili, ma nonostante questo devo lavorare poiché non posso permettermi di stare a casa. I 600 euro che spetteranno (forse) alla mia famiglia, non sono per nulla in grado di garantire la sopravvivenza, poiché con l'attività chiusa, tra tasse e beni di prima necessità questi soldi non hanno neanche il tempo di entrare nel portafoglio.
E' dura realizzare che, in emergenze simili, debba scegliere di rischiare la salute, poiché l'unica alternativa è rimanere a casa ad aspettare che i debiti attuali e futuri diventino insormontabili. Il rischio è ogni giorno piu' alto, i contagi aumentano ed anche se in Sicilia la situazione è meno drastica che in altre regioni, il giorno di ritorno alla normalità sembra sempre piu' lontano. Questo pensiero è anche dovuto al fatto che durante le mie consegne tra casa di un cliente e l'altro, vedo ancora troppa gente in giro che sembra noncurante di tutti i problemi che potrebbe causare passeggiando senza un evidente necessità. Il concetto è sempre lo stesso, ripetuto e stra-ripetuto da chiunque: state a casa.
L'isolamento deve essere garantito, ove possibile, da tutti, in modo tale che prima distruggiamo questo virus, prima potremo ritornare a popolare le nostre bellissime strade di Palermo. In tutto questo dopo un mio personale sfogo, volevo fare ammirare a chiunque sia a casa com'è surreale e malinconica la nostra bellissima città di Palermo.
Ps: le vie sono rispettivamente: 1) via Duca della Verdura, 2) via Notarbartolo, 3) corso Vittorio Emanuele e dulcis in fundo via Libertà (dopo il Giardino Inglese).