L'occhio di Polifemo accecato da... Nessuno
Riceviamo e pubblichiamo:
In via Lanza di Scalea, all'altezza del palazzo della Wind, com'è ben noto c'é uno slargo che "i delinquenti della munnizza", come é giusto definirli, hanno trasformato in una discarica paragonabile a Bellolampo. La zona é stata dotata, da tempo, di una webcam, con tanto di cartello che segnala "zona video sorvegliata" e che minaccia sanzioni in caso di violazioni del "divieto assoluto" di abbandono dei rifiuti.
Fin qui tutto perfetto, sembra quasi di trovarci in una normale città.... quasi, perché immediatamente si scopre che é tutto un bluff! Chissà le risate che si saranno fatte i soliti scaricatori di spazzatura quando hanno capito che la webcam é spenta, che é tutta una finzione, una pistola caricata ad acqua. Altro che controlli e punizioni severe! E' tutta una alerchinata e quell' "occhio di Polifemo" cieco e beffardo solo l''ultimo simbolo, in ordine di tempo, dell'inefficienza di un sistema amministrativo inadeguato alle esigenze di una città grande come Palermo. In pochissimo tempo l'area bonificata é ritornata al suo stato normale di discarica a cielo aperto.
Proprio nei giorni in cui siamo chiamati a versare il saldo della TARI, l'ultimo oneroso balzello richiesto in cambio di servizi assolutamente carenti, bisogna chiedere a chi di competenza chi ha dato l'ordine di spendere i nostri soldi per la segnaletica e per l'impianto di video-sorveglianza, chi ha controllato che il lavoro sia stato eseguito in modo corretto e chi ha verificato il funzionamento della webcam.
La risposta dovrebbero darla i consiglieri della VII Circoscrizione, che rappresentano il trait d'union fra i cittadini e la Pubblica Amministrazione e che dovrebbero spiegare quali iniziative hanno messo in atto per tutelare la salute degli abitanti della zona ed il decoro del territorio da loro presidiato, e con quali risultati. Nelle altre città sono state installate videocamere nelle zone a rischio,per ragioni di sicurezza. A Palermo sarebbe necessario presidiare tutta la città e con costi ridotti, avremmo ottimi deterrenti per i trasgressori sia del codice della strada che delle regole del vivere civile.
Controllare e punire, questo dovrebbe fare una sana Amministrazione, contribuendo così a rieducare i cittadini allergici al rispetto delle regole ed a risanare bilanci comunali.