Palermo vittima dei predoni, "ringhiere pericolose allo Zen 2"
Chi transita lungo la via PV46, la cosidetta "perimetrale" dello Zen, che collega la rotatoria di via dell'Olimpo al Velodromo, non può fare a meno di notare lo stato in cui é stata ridotta la recinzione di metallo che costeggia le case dello ZEN 2 e i terreni privati. Infatti da tempo i vandali hanno divelto decine e decine di ringhiere, lasciando le barre di sostegno piegate verso i marciapiedi, come lance pericolosissime per chi transita.
I pannelli sono stati rubati, lasciando ampi varchi aperti verso le proprietà private, che sono diventate ricettacolo di spazzatura di ogni tipo, comprese le carcasse di veicoli ed elettrodomestici. Evidentemente ai delinquenti della spazzatura non sembra sufficiente capiente la discarica a cielo aperto che si può ammirare sulla stessa strada. Solo in una città abbandonata a se stessa come la nostra si possono tollerare queste visioni.
Ad un cittadino normale vengono subito in mente diversi tipi di reati penali commessi da ignoti nello spazio di pochi chilometri: furto, danneggiamento, atti vandalici, ingresso abusivo nel fondo altrui, creazione di situazioni di grave potenziale pericolo per i passanti. Per non parlare di altri reati quali l'inquinamento ambientale, l'abbandono incontrollato dei rifiuti e la discarica abusiva. Non è ipotizzabile che gli appartenenti alle forze dell'ordine o della pubblica amministrazione non abbiano mai notato tutto quello che le foto descrivono in modo inequivocabile e che perdura da parecchio tempo.
E' più probabile che abbiano visto tutto e abbiano girato sguardo e pensieri verso altri lidi più tranquilli, per nulla impressionati dallo spettacolo vergognoso di degrado, di illegalità e di pericolo. Si tratta di indifferenza e di cinismo, oppure abbiamo la sventura di essere amministrati da politici incapaci di occuparsi delle criticità veramente importanti per i cittadini? In qualsiasi altro Paese europeo situazioni come queste comporterebbero l'immediata estromissione e punizione di chi ha il compito di amministrare e vigilare. Ma qui, come ha detto recentemente il nostro sindaco, non ci troviamo in Europa ma in una città mediorientale, peraltro nemmeno delle più civilizzate.