"A Palermo sono scomparsi i bidoni della raccolta degli oli esausti"
Da qualche tempo sono scomparsi i contenitori per la raccolta dell'olio esausto, posti in diverse zone della città. Attraverso Facebook avevamo diffuso l'elenco delle postazioni e cercato di sensibilizzare i concittadini al conferimento di tale rifiuto, molto inquinante per l'ambiente, negli appositi bidoni. Invece ci sono arrivate moltissime segnalazioni che lamentano la scomparsa dei contenitori e la mancanza assoluta di qualsiasi avviso o comunicazione agli utenti su come provvedere allo smaltimento dell'olio usato. Sappiamo benissimo come lo sversamento nei tubi di scarico delle abitazioni possa produrre inquinamento nell'ambiente in cui viviamo. Infatti "dopo la frittura, l'olio viene ossidato e assorbe le sostanze inquinanti dalla carbonizzazione dei residui alimentari.
La densità degli Oli ossidati fa sì che l'olio galleggi sull'acqua delle fognature. Questo comportamento degli Oli esausti è causa di inquinamento ambientale. Il ritiro degli Oli esausti consente di riciclare l'olio per l'uso industriale, p.e. per la produzione di lubrificanti, bio-diesel, tensioattivi e saponi". Appare, pertanto, grave e senza giustificazione la scomparsa dei contenitori dai punti di raccolta conosciuti, in quanto si induce il cittadino ad assumere comportamenti non in linea con quelli delle città più "virtuose" nel campo della raccolta differenziata, scoraggiando il cammino verso una normalizzazione dei comportamenti prescritti, oggetto di leggi e regolamenti assai severi, dettati soprattutto dalla Comunità Europea.