Lettera di un panificatore al sindaco: "Inutili le aperture domenicali di certe attività"
Sono un panificatore ''costretto'' dal nostro sindaco a questa inutile barbarie dell'apertura domenicale.
Inutile in quanto oggi, domenica 7 giugno, dalle 5 sono al lavoro ed ho incassato 10 euro, da clienti che peraltro avrebbe acquistato sabato sera. Volevo soltanto segnalare al Sindaco, che ieri sera molti clienti si sono forniti del pane, dicendo che ormai si erano abituati a comprarlo in anticipo.
Morale, siamo qui io ed i miei collaboratori, così come tanti altri colleghi panificatori, a "condannare" noi e le nostre famiglie a non vivere. Non è così che si riprende l'economia. L'economia si riprende permettendo alle famiglie libere dal lavoro la domenica di fare colazione al bar, piuttosto che affittare una postazione in un lido o, dopo una passeggiata, andare a pranzare in uno dei ristoranti cittadini.
Tutte attività che hanno veramente bisogno di questa potenziale utenza. Signor sindaco si renda conto che abbiamo tutti diritto alla vita e che l'economia non gira tenendo tutti bloccati al lavoro. Ci sono attività che hanno bisogno del weekend per lavorare, ma per questo c'è bisogno di liberare tutti quei lavoratori che non necessariamente devono sacrificare la domenica.
Antonio Lazzara