Apertura di 222 nuove farmacie in Sicilia
Scrivo a quest'ora per condividere l'insonnia, la rabbia e la delusione dei miei colleghi vincitori del concorso straordinario farmacie. Finalmente è stato pubblicato il Ddg 380 del 2 marzo, assessorato regionale alla Salute, che riporta l'allegato con le sedi delle nuove farmacie istituende in Sicilia Sono 210 su 222 previste dai bandi concorsuali. Stiamo parlando di servizi ai cittadini, di sviluppo economico, di impresa a costo zero per la pubblica amministrazione, di indotto, di diritti dei vincitori di pubblico concorso.
Le nuove sedi farmaceutiche devono nascere nel rispetto della normativa di legge. Eppure i nostri amministratori politici e tecnici, dopo ben 5 anni, non sono ancora capaci di mettere in essere la questione. Prendiamo ad esempio la città di Palermo: 29 le nuove farmacie previste; ebbene, nonostante fossero state quasi tutte dislocate in siti impossibili, verrebbero tutte assegnate sub judice, stante la presenza di ricorsi da parte delle già presenti farmacie viciniore. Ancora più scandalosa appare la realtà del comune di Monreale, dove regna trionfante l'incapacità (dà molto da pensare ) del Consiglio Comunale a programmare il servizio farmaceutico del vasto territorio.
La meschinità sta nell'attaccare il pubblico diritto, a tutela del presunto vantaggio personale, e la vergogna è quella di vedere super burocrati incapaci di centrare l'obiettivo. Altrettanta nausea e rabbia genera il compiacente silenzio delle alte istituzioni, quali sindaci, autorità sanitarie, ordini professionali. Risparmio i commenti dei vincitori, ma trasmetto il nostro dissenso.
Giuseppe Augello, coordinatore regionale dei farmacisti vincitori del concorso