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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Le regole per un'abbronzatura perfetta... e sana: i consigli dell'esperto

Elena Mazzola, specialista in Dermatologia e Venereologia, ci spiega come avere una tintarella invidiabile senza mettere a rischio la salute. Le regole d'oro per scegliere la crema giusta e per evitare scottature

Arriva la bella stagione e per molti la parola d'ordine è "abbronzatura". L'idea di abbandonare il pallore invernale e il desiderio di sfoggiare in pochi giorni un colorito invidiabile spesso però porta a commettere errori che potrebbero compromettere la salute. Elena Mazzola (nella foto in basso), specialista in Dermatologia e Venereologia, spiega ai lettori di PalermoToday come ottenere la tanto desiderata tintarella in modo sicuro.

Il sole è un amico o un nemico per la pelle?

Se preso nella maniera corretta il sole fa bene. Si devono però rispettare delle regole per proteggere la pelle. Il nostro corpo può certamente trarre dei vantaggi dall'esposizione solare. Ci sono patologie come acne, dermatite seborroica, psoriasi, vitiligine, dermatite atopica che possono trarre beneficio dai raggi solari, purchè l'esposizione avvenga con modi e tempi adeguati.

Quali sono le "regole d'oro" da seguire?

Iniziamo dall'orario. Ci dovremmo esporre al sole dalle 9 alle 11 e dopo le 16. Utilizzare sempre un fattore protettivo ad ampio spettro 50+ e poi ridurlo, ma mai sotto 30. La protezione deve essere riapplicate in media ogni due ore. Si devono poi usare occhiali da sole, stick per le labbra e, se si resta al sole oltre le ore consigliate, è bene indossare indumenti protettivi. La vera abbronzatura è quella che si manifesta lentamente, giorno dopo giorno. Il rossore iniziale altro non è che un eritema.

L'orario è forse una delle regole meno seguite...

Elena Mazzola-2Sì, ma anche se si resta in spiaggia o comunque al sole possiamo trovare il modo per proteggerci. Nelle ore centrali, quando i raggi sono più violenti, possiamo spostarci all'ombra o indossare indumenti che facciano da schermo. E' bene sottolineare che l'ombrellone, da solo, non basta. I raggi filtrano ugualmente. Allo stesso modo, la sabbia li riflette. C'è però una regola che si dovrebbe sempre rispettare: sottoporsi a una visita dermatologica prima di esporsi al sole. Non si tratta di "bellezza", di un mero fatto estetico, ma di salute. Basta pensare che un semplicissimo controllo dei nevi può mettere a riparo da patologie serie. E non è un consiglio rivolto a chi ne ha molti, ma vale per tutti.

Le persone scure di carnagione possono ritenersi esentate dal seguire le regole?

Assolutamente no. Le persone di fototipo chiaro sono certamente più soggette a eritemi, ma anche chi ha un fototipo diverso ha il dovere di proteggersi. Sono persone che partono "avvantaggiate" perchè hanno più melanina, ma questo non significa avere la pelle immune dai problemi causati dai raggi solari.

Quello dei prodotti solari è un "mondo" vasto. Crema, spray, olio... e ancora fattori protettivi diversi. Come scegliere?

E' sempre bene usare filtri ad ampio spettro. In grado, cioè, di proteggere sia dai raggi Uva (quelli che arrivano fino al derma) sia da quelli Uvb. Quanto al filtro tra la protezione 30 e 50 la differenza è minima. Spesso i prodotti sono immessi sul mercato secondo logiche commerciali. Poi dovremmo distinguere tra filtro fisico, che blocca proprio i raggi, e filtro chimico, che invece li assorbe. Questi ultimi sono i più diffusi e andrebbero applicati mezz'ora prima dell'esposizione al sole. 

E le creme per i bambini?
Non esistono filtri "per bambini". Semmai ci sono formulazioni più facili da usare. I bambini magari sono più restii a farsi mettere la protezione, così gli spray a rapido assorbimento facilitano il compito. Ma, in fondo, vale anche per gli adulti. C'è chi non ama stare lì a spalmare crema e cerca soluzioni rapide. 

L'alimentazione influisce sulla tintarella?

Non ci sono cibi "magici". Certo, gli alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti sono utili, ma non all'abbronzatura in sè. Aiutano semmai a contrastare i danni dell'invecchiamento cutaneo provocato da sole. Così come accade se si assumono integratori. 

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