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Salute

A Villa Igiea i pionieri della medicina della riproduzione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Dopo decenni di studi dedicati allo sviluppo delle conoscenze della biologia della riproduzione umana, quaranta anni fa (25 luglio del 1978) nasceva in Oldham (UK) il primo essere umano concepito mediante tecniche di fecondazione extracorporea. Fu un evento che tracciò un percorso umano e scientifico senza precedenti. Le tecniche erano state ideate e realizzate allo scopo di trattare una condizione di sterilità coniugale. Nel 2010, per le ricerche e l’evoluzione delle conoscenze sulla biologia della riproduzione umana, al dottor Robert G. Edwards fu conferito il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina. Quella che può essere considerata una rivoluzione culturale, oltre che una conquista della scienza medica e biologica, si diffuse rapidamente nel mondo e la città di Palermo ha avuto il privilegio di riprodurre e proporre ai cittadini del nostro Paese l’inizio di quello stesso percorso umano da parte di operatori dedicati alla medicina e biologia della riproduzione. Nel 2018 la Città di Palermo è stata dichiarata la Capitale della Cultura del nostro Paese. Il pensiero e le opere generate dalle donne e dagli uomini che hanno contribuito alla evoluzione della Cultura della scienza medica e biologica, hanno trovato nella città di Palermo, al pari di altre espressioni della Cultura, la dimensione ideale per la manifestazione della loro grandezza e del loro genio. Al fine testimoniare il ruolo di Plaermo come la “Città della Scienza della Vita”, la Fondazione "Eva Candela", e la sua scuola, hanno voluto proporre un congresso capace di aggregare le figure pionieristiche, provenienti dal mondo intero, attori di quella rivoluzione ed espressioni più elevate della scienza medica e biologica della riproduzione umana dei nostri giorni. All'evento scientifico, che si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 maggio è rivolto ai clinici ed a tutte le figure professionali coinvolte nel trattamento delle patologie riproduttive (biologi, genetisti, andrologi endocrinologi, neonatologi ed oncologi): hanno già aderito 300 partecipanti. Saranno affrontati i temi legati alla evoluzione del pensiero e del genio dedicati alla medicina della riproduzione del presente e quelli capaci di costruire una parte di grande rilevanza per il futuro delle donne e degli uomini delle nostre società. Ampio spazio sarà dedicato alle tematiche di embriologia clinica, conservazione della fertilità, tecniche per la preservazione della fertilità in pazienti oncologici e non oncologici ed all'"etica" della preservazione. La cerimonia inaugurale ed il saluto delle autorità si svolgerà il 24 maggio alle 18 nella sala conferenze del Grand Hotel Villa Igiea.
    
 

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