rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Ztl, "strappo" tra Orlando e Italia Viva: la maggioranza rischia di andare in frantumi

Tensioni tra il Professore e i renziani dopo il voto in Consiglio della mozione contro la reintroduzione dei divieti antismog. Chinnici e Tamajo s'impuntano: "Stop fino al 31 luglio". Giambrone prova a mediare. Tra le ipotesi più estreme la fine anticipata della sindacatura

Non è stato ancora ricucito lo "strappo" originato dal sì dei gruppi di Italia Viva alla mozione delle opposizioni, votata in Consiglio, contro la reintroduzione della Ztl. E così la spaccatura politica tra la Giunta e i renziani rischia di mandare in frantumi la coalizione che sostiene il sindaco Leoluca Orlando.

Una rottura definitiva aprirebbe scenari da Caporetto, inclusa - nella più estrema delle ipotesi - una fine anticipata della quinta sindacatura Orlando. Anche se non si dovesse arrivare a tanto (c'è chi dice che si troverà un punto di caduta), di sicuro la coalizione di maggioranza difficilmente arriverebbe unita all’appuntamento elettorale del 2022.

Il vicesindaco Fabio Giambrone, braccio destro del Professore, sta cercando una mediazione per ricomporre l'unità. Un'impresa tutt'altro che facile. La Ztl, come noto ormai a tutti, è il terreno di scontro. La tensione è alle stelle. Italia Viva-Sicilia Futura, che in Consiglio conta su sette componenti (Terrani è out dopo il terremoto giudiziario all'Edilizia privata) e che in Giunta esprime due assessori - è compatta sulla sospensione dei divieti antismog per le auto fino al 31 luglio.

Il sindaco invece, sospinto dall'assessore alla Mobilità Giusto Catania, vuole riattivare la Ztl a partire dall'1 giugno. Per arrivare così le telecamere funzionanti all’appuntamento del 9 giugno, data in cui è prevista la decisione di merito del Tar sul ricorso di Confcommercio del 2016. Una posizione che punta a "blindare" l'assessore Catania, in rotta con il Consiglio e soprattutto con i renziani.

Nella riunione di Giunta che si è svolta mercoledì sera, Orlando ha chiesto conto e ragione agli assessori in quota Italia - Viva Leopoldo Piampiano e Roberto D’Agostino - della presa di posizione presa in Consiglio dai renziani contro la Ztl. I due hanno passato la palla ai vertici locali del partito, scatenando l'ira del sindaco: "Questa è una Giunta politica e io parlo con i miei assessori, condividete o meno il percorso?" avrebbe detto Orlando, lanciando l'aut aut.

Ieri poi ha diramato una nota di pochissime righe in "politichese" stretto: "Ho convocato la Giunta per verificare e confermare il progetto politico amministrativo della città che dovrà tener conto anche in questo periodo di emergenze della sempre più esigente tutela della salute e della crescita culturale ed economica. Il sindaco e la Giunta come sempre adotteranno in piena coerenza a tale progetto tutti i provvedimenti di propria competenza".

La Ztl non viene citata, ma il "nodo" politico resta sempre questo. "La città in questo momento si deve riabilitare dal Conronavirus - dice Dario Chinnici, capogruppo di Italia Viva in Consiglio -. Dopo luglio possiamo ragionare, prima no". Sulla stessa scia il deputato regionale Edy Tamajo, riferimento del gruppo di Iv-Sicilia Futura, che oggi pomeriggio affronterà la questione in un incontro B2B con Fabio Giambrone. "Restiamo fermi sulle nostre posizioni, in passato abbiamo già ingoiato troppi rospi".

Insomma, trovare quel famoso punto di caduta non sarà facile. C'è però chi sussurra che bolle qualcosa in pentola. Cosa? L'idea che la frattura si possa ricomporre "sacrificando" l'assessore Catania. I renziani potrebbero provarci, ma Orlando accetterà?

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ztl, "strappo" tra Orlando e Italia Viva: la maggioranza rischia di andare in frantumi

PalermoToday è in caricamento