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"Minchia" diventa luminaria in via Alloro, è polemica: "Quanto è stata pagata?"

Sabrina Figuccia, consigliere comunale: "Con una lettera inviata a Orlando ho chiesto l'accesso agli atti per capire chi ha sostenuto i costi e se lo stesso sindaco ritiene che simili episodi facciano bene all'immagine della nostra città". L'imprenditore Schiavo: "La luminaria l'ho pagata io"

“Dopo il 'Suc…' finito in una tesi di laurea, adesso un’altra parola del nostro dialetto è diventata un’opera d’arte (sic!): è la scritta “Minchia” che, dall’altra sera, fa bella mostra di sé in una luminaria in via Alloro, nell’ambito di “Manifesta”. Insomma, invece di essere conosciuta per le proprie bellezze artistiche ed architettoniche, adesso Palermo sarà conosciuta in tutto il mondo per una volgarità. Che bel passo avanti!!!”. Così Sabrina Figuccia, consigliere comunale, commenta la luminaria con la scritta “minchia” che si estende ad arco con decorazioni speculari da ambo i lati.

Non è una bravata che sfrutta il diffuso intercalare siculo, ma un progetto del giovane artista Fabrizio Cicero, prodotto da Andrea Schiavo H501. L’opera è curata da Bridge art per Border crossing, progetto collaterale di Manifesta 12.

Figuccia annuncia di avere inviato una lettera a Orlando per capire a quanto ammonta l'operazione in termini economici. "Come se non fosse bastata l’installazione 'artistica' dell’amplesso di un tizio con un albero - si sfoga il consigliere comunale - adesso arriva anche questa bella novità nelle strade palermitane. Non c’è che dire, un gran bel biglietto da visita, che, probabilmente, rispecchia la visione contorta di qualche “artista”, per di più foraggiato da fondi pubblici".

Per questo motivo, stamattina, con una lettera inviata al sindaco Orlando, Sabrina Figuccia ha chiesto l’accesso agli atti per conoscere con urgenza quanto è stata pagata questa installazione. "Voglio capire - conclude - chi ha sostenuto i costi e se lo stesso sindaco ritiene che simili episodi facciano bene all’immagine della nostra città, già pesantemente compromessa con i suoi problemi".  

"Vorrei tranquillizzare la consigliera di Palermo, Sabrina Figuccia: la luminaria 'Minchia' situata in via Alloro, infatti, è stata pagata interamente dal sottoscritto che ha voluto fare un atto di mecenatismo verso un'artista che ha composto una luminaria che non voleva offendere la sensibilità di nessuno". E' quanto scrive sul suo profilo Facebook, Andrea Schiavo, che attraverso la sua società H501 ha finanziato interamente la realizzazione della luminaria "Minchia". "Rispetto quindi il suo desiderio di aver informazioni sull'uso o meno di soldi pubblici - conclude Schiavo - ma chiederei cortesemente di lasciare al pubblico ed alla critica il giudizio sulla validità o meno di questa opera d'arte".

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