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Tari e Tosap, gli evasori decidono di pagare: il Comune incassa 150 mila euro

E' questo il bilancio della prima fase di controlli tributari "geolocalizzati" effettuati dai vigili urbani in bar e ristoranti, sulla scorta dei dati forniti dalla Sispi. Ma c'è chi non ha pagato e rischia anche il ritiro della licenza. Orlando: "Pessima abitudine diffusa nella nostra comunità"

I "furbetti" si mettono in regola. Il 75% degli evasori di Tari e Tosap, stanati dalla polizia municipale, decide di pagare. E' questo il bilancio della prima fase di controlli tributari "geolocalizzati" effettuati dai vigili urbani in bar e ristoranti, sulla scorta dei dati forniti dalla Sispi. Al netto delle attività cessate (15,45%) e di quelle nuove (17,89%), che necessitano di ulteriori controlli, dei rimanenti 147 utenti controllati in 110 hanno scelto di regolarizzare la propria posizione.

Per il Comune ciò si è tradotto in nuove entrate, fra Tari e Tosap, pari a circa 150 mila euro. Somma incassata attraverso una modalità di controllo del tutto nuova. In un primo tempo, gli agenti di polizia municipale hanno fatto visita agli esercenti ricordando la situazione debitoria e fornendo tutte le informazioni per mettersi in regola. Ai contribuenti è stato consegnato un plico con le credenziali per l'accesso al cassetto tributario sul sito del Comune e procedere al pagamento. In un secondo momento è stata verificato l’avvenuto versamento o l'avvio della regolarizzazione tramite rateizzazione.

Per i rimanenti 37 utenti che hanno scelto di non mettersi in regola, si procederà ad elevare le sanzioni amministrative ed all'emissione degli avvisi di accertamento con le sanzioni tributarie. I trasgressori rischiano anche il ritiro della licenza. A chiarire in modo netto che la musica è cambiata, il sindaco Leoluca Orlando in persona: "Per chi continuerà a fare orecchie da mercante evadendo tasse come la Tari o la Tosap, le sanzioni saranno durissime, fino al ritiro della licenza commerciale. Abbiamo tutti il dovere di essere vicini a chi paga le tasse e non vuole che suoi concorrenti evasori siano beneficiari di favoritismi". 

Il sindaco ha inoltre sottolineato che "l'evasione fiscale è purtroppo una pessima abitudine diffusa nella nostra comunità, frutto di tanti elementi fra cui certamente anche una difficoltà di dialogo con l'amministrazione. Questo metodo di lavoro, che è a tutti gli effetti un intervento di contrasto dell'evasione, vuole proprio eliminare la difficoltà di dialogo, offrendo strumenti, sia classici sia telematici per mettersi in regola con semplicità. Quindi nessun condono o regalia agli evasori, ma piuttosto un dialogo costruttivo per il bene di tutti e soprattutto della comunità".

Parola d'ordine: collaborazione. L'assessore al Bilancio, Antonino Gentile, ha spiegato: "L'obiettivo di questo piano d’azione è stato quello di istaurare con gli esercenti morosi un rapporto di collaborazione per favorire l’adempimento spontaneo. Sappiamo che non tutti i morosi sono colpevoli in ugual modo e sappiamo che è dovere dell'amministrazione fornire strumenti per mettersi in regola quanto più semplici possibile".

Il comandante della polizia municipale, Gabriele Marchese, che ha coordinato i controlli, ha tenuto infine a precisare che "gli agenti non sono solo ferrei tutori della legge, ma anche funzionari con cui dialogare ed instaurare una relazione". Nelle prossime settimane, i controlli proseguiranno anche nei confronti di fruttivendoli, fiorai, pizzerie, supermercati, panifici, case di cura e riposo. Anche in questo caso, i controli saranno geolocalizzati.

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