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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Maratona in consiglio, approvata la Tasi: prima rata entro il 16 ottobre

Nonostante i voti contrari di Idv e Pd l'aliquota è stata fissata al 2,89 per mille, costringendo i palermitani a pagare l'acconto entro il 16 ottobre. Idv: "Si parla di circa 150 euro a famiglia". Orlando: "Necessario per sopperire ai tagli del Governo"

Habemus aliquota Tasi. Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina, al termine dell'ennesima lunga notte in aula, l'aliquota della nuova tassa sui servizi indivisibili (fissandola al 2,89 per mille) e le poche detrazioni previste. La decisione, dunque, sarà presentata al ministero dell'Economia prima della scadenza prevista, così da non far scattare l'aliquota unica all'1 per mille che avrebbe fatto pagare lo stesso importo a tutti, che si fosse trattato di un ricco imprenditore o di una famiglia con un unico stipendio ed ai limiti del reddito minimo. A votare contrari alla modifica, rispetto al 2,9 per mille pensato in prima istanza dalla Giunta comunale, sono stati i consiglieri di Idv e Pd.

Dunque i palermitani, che già dovranno corrispondere entro il 16 settembre l'acconto della Tari (ex Tares) pari al 50% del tributo, si troveranno a dover pagare la prima rata della Tasi entro il 16 ottobre. La scadenza per il saldo, invece, è stata fissata al 16 dicembre. Considerando la maggiorazione, si arriverà così al 3,3 per mila sulla prima casa e all'11,4 per mille sulla seconda. Per gli immobili in affitto, invece, si arriverà all'11,4 per mille, con un 10-30% a carico dell'inquilino. Per fare un conto più o meno esatto di quanto ogni famiglia dovrà versare è possibile visitare il sito web "Amministrazioni comunali". Per il sindaco Leoluca Orlando si è trattata di una contromossa necessaria per "compensare i tagli del governo nazionale (per Palermo pari a 22 milioni di euro, ndr) con una crescente fiscalità locale".

Grazie alla manovra votata in aula, nelle casse del Comune dovrebbero entrare poco meno di 16 milioni di euro che serviranno a finanziare i cosiddetti "servizi indivisibili". Si tratta di illuminazione stradale pubblica (costo per l'Amministrazione 11 milioni di euro circa), pubblica sicurezza e vigilanza (41 milioni di euro), servizi cimiteriali (2 milioni di euro circa), manutenzione strade e verde (15 milioni circa), servizi socio-assistenziali (30,5 milioni di euro), protezione civile (940 mila euro) e servizi di tutela degli edifici (9,4 milioni), per complessivi 120 milioni di euro circa. Dunque il gettito fiscale della Tasi potrebbe far incassare al Comune appena il 10 per cento della spesa totale che, tra l'altro, al momento non è dato sapere come verrà utilizzata.

LE REAZIONI - "Non sono serviti a nulla i nostri sforzi - dichiarano i consiglieri Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti dell'Italia dei valori - per evitare la tassazione che graverà mediamente per circa 150 euro a famiglia. In aula abbiamo evidenziato l'assurdità di pagare troppe tasse per servizi che abbiamo definito 'invisibili' piuttosto che indivisibili". Un altro attacco giunge dal responsabile delle Politiche cittadini del Pd, Pippo Russo: "Se sono stati registrati degli avanzi di bilancio, così come è stato detto, perché non utilizzare l'opportunità offerta dalla legge di azzerare la Tasi? Già a Palermo - prosegue - si pagano troppe tasse, forse più del dovuto se pensiamo agli 11 milioni di euro per la Tares del 2013 che, secondo il vecchio collegio dei revisori, non avremmo dovuto sborsare".

"Il voto sulla Tasi, arrivato dopo una lunga maratona in consiglio, certifica la nascita in città di una nuova maggioranza: il sindaco Orlando governa insieme al centrodestra di Cammarata. Un matrimonio contro-natura che fa uscire allo scoperto le contraddizioni di un’amministrazione che si dice di sinistra, ma poi fa gli inciuci con la destra, grazie all’emendamento a firma Tantillo, Milazzo, Veronese e La Commare. La Tasi a Palermo resta tra le più alte d’Italia e penalizzerà le famiglie, specie chi ha una rendita catastale oltre i 400 euro, su cui graverà tutta l’imposta". Questo quanto dicono in una nota il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli e i consiglieri comunali democratici Carlo Di Pisa, Fabrizio Ferrara, Rosario Filoramo, Luisa La Colla, Sandro Leonardi, Giovanni Lo Cascio, Antonella Monastra e Loris Sanlorenzo.

COMMENTA IL SINDACO - "Ancora una volta - ha detto Leoluca Orlando - esprimo il mio apprezzamento per l'ottimo lavoro del Consiglio Comunale che ha approvato la Tasi, imposta stabilita dal Governo nazionale e resa necessaria dai tagli ai trasferimenti ai Comuni. Il Consiglio comunale ha confermato l’impostazione dell'assessore Luciano Abbonato e degli uffici competenti fatta propria dalla Giunta e ha ulteriormente definito e migliorato le già previste agevolazioni".

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