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Tari non pagata nel 2018, al via il recupero di 10,3 milioni: la mappa dei furbetti

Scatta l'operazione "compliance": l'1 marzo verranno inviate le lettere per il ravvedimento operoso ad un primo gruppo di evasori e morosi con un debito superiore a 500 euro. Previste sanzioni ridotte per chi si mette in regola. La situazione quartiere per quartiere. Al Borgo Vecchio evasi 1,2 milioni

Il Comune prova a recuperare la Tari non pagata nel 2018 con le "buone maniere", invitando cioè evasori e morosi a mettersi in regola attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso. In sostanza, prima di notificare gli avvisi di accertamento, l'amministrazione comunale darà la possibilità di pagare la tassa sull'immondizia con una sanzione ridotta: 4,29% (anziché il 30%) per l'omesso versamento della rata di aprile 2018; 3,75% (anziché il 30%) per quella di ottobre 2018. 

Venerdì 1 marzo scatta la prima parte dell'operazione "compliance" 2018, che riguarda 11.772 evasori. Si tratta di utenze domestiche e non domestiche (13.035 in totale) - con un debito superiore a 500 euro - che complessivamente dovrebbero versare nelle casse del Comune più di 10,3 milioni. I "furbetti" riceveranno a casa una lettera in cui si comunica che il mancato versamento può essere regolarizzato avvalendosi del ravvedimento operoso, sulla scorta del regolamento approvato in Consiglio comunale. L'invio delle missive riguarderà, in un primo momento, utenze sparse tra la Settima e l'Ottava circoscrizione. Le utenze non domestiche riceveranno una Pec, quelle domestiche una lettera cartacea tramite posta ordinaria.

Dando un'occhiata al primo elenco stilato dal Comune sulla Tari non pagata lo scorso anno, si scopre che la zona con il più alto importo evaso è Borgo Vecchio-Principe Scordia: 1.289.683,41 euro per un totale di 1.277 utenze (914 non domestiche e 363 domstiche). Seguono Resuttana con 1.128.151,33 euro (1.555 utenze, la maggioranza non domestiche), Croci-Ruggero Settimo con 1.104.471,29 euro (1.398 utenze), Partanna Mondello con 1.004.958,92 euro (1.232 utenze), San Lorenzo con 1.004.826,97 euro (929 utenze).

L'elenco completo

Per semplificare la determinazione ed il pagamento dell'importo dovuto o la comunicazione di eventuali rettifiche dei dati, sul portale dei servizi online del Comune sarà disponibile il servizio "Compliance Tari 2018" che comprende la calcolatrice Tari e un modulo comunicazione da compilare online. La calcolatrice consente di pagare direttamente online con PagoPA  oppure di stampare il modello F24 precompilato (non occorre, quindi, inserire alcun dato) ed effettuare il versamento presso gli sportelli bancari e postali o tramite home-banking. Il modulo di comunicazione, spiegano dal Comune, serve per comunicare errori nella determinazione del dovuto. Ciò consentirà l’aggiornamento tempestivo della posizione fiscale del contribuente, che non dovrà più fare la fila allo sportello con l’ansia della scadenza del termine di pagamento.

"Continua l’opera di ammodernamento dei servizi fiscali per agevolare i pagamenti dei tributi dovuti - afferma l'assessore al Bilancio Antonino Gentile -. Dopo che nel 2018 è entrato in vigore l’innovativo regolamento sul ravvedimento operoso che consente ai cittadini di prevenire gli accertamenti e adempiere anche in ritardo con sanzioni minime, anche quest’anno, il Comune ha deciso di concedere un’ulteriore possibilità prima di notificare gli avvisi di accertamento per omesso pagamento Tari 2018 e procedere al recupero coattivo delle somme, con aggravio di sanzioni ed interessi. Nei confronti di coloro che continuano a non pagare e danneggiare la comunità di appartenenza, il settore tributi provvederà alla successiva notifica degli avvisi di accertamento con l’applicazione delle sanzioni nella misura intera".

"Perché sia possibile pagare meno è necessario che tutti paghino e che non ci siano 'furbetti' e 'furboni'. Anche per questo motivo, l’operazione che parte fra qualche giorno sarà rivolta a coloro che hanno debiti maggiori". Così il sindaco Leoluca Orlando, che sottolinea il lavoro svolto in questi anni per il contrasto all’evasione. "Ci siamo mossi su un doppio binario: maggiore dialogo con i cittadini e migliori strumenti per evitare il ricorso al contenzioso legale da un lato, caccia serrata agli evasori incalliti dall’altro. Un lavoro - conclude Orlando - che ha dato i suoi frutti testimoniata dalla crescita della riscossione".

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