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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La scure del governo si abbatte sui conti del Comune: tagli per 9 milioni al bilancio

La manovra economica nazionale riduce le somme del fondo perequativo e del fondo Imu-Tasi, previsionale 2019 (già approvato in Giunta) da correggere. Chinnici (Pd): "Ennesimo furto di Lega e M5S". Evola (Sc): "Servizi a rischio". Sala (Palermo 2022): "Conto salato"

La scure del governo centrale si abbatte sul bilancio del Comune. E sono dolori. Nella manovra economica nazionale, infatti, sono previsti una serie di tagli ai Comuni. Per Palazzo delle Aquile il conto è salato: oltre 9 milioni di euro. E' quanto emerge al termine di un'audizione dell'assessore Antonino Gentile in commissione Bilancio.

La "sforbiciata" riguarda il gettito del fondo perequativo dei Comuni (derivante dall'Imu), per un importo di 6,5 milioni. Altri 2,5 milioni sono stati tolti dal fondo Imu-Tasi, creato a suo tempo dal governo per rifondere i Comuni dopo l'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Per le casse del Comune si tratta di un colpo non indifferente, che rimette in discussione il bilancio di previsione approvato dalla Giunta a tempo di record (prima della manovra nazionale). Il documento economico-finanziario del 2019, che aveva già in partenza sacrificato delle risorse, rischia di diventare lacrime e sangue.

L'Anci interverrà presso il governo nazionale per attenuare i tagli ma, come dichiarato in commissione dall'assessore Gentile, "comunque vada i Comuni registreranno una perdita". Barbara Evola, presidente della commissione Bilancio, lancia l'allarme: "Con la manovra di bilancio messa a punto dal governo nazionale sono a rischio servizi essenziali per i cittadini e le cittadine. La misura di fatto riduce di oltre 9 milioni le possibilità di intervento del Comune per contrastare la povertà, proteggere le fasce della popolazione più fragili, investire per ridurre il disagio sociale e garantire servizi ai cittadini. Sarà necessario probabilmente rimodulare anche il bilancio di previsione varato dalla Giunta". 

La strada potrebbe essere quella di un maxi-emendamento da presentare in Consiglio comunale. E gli inquilini di Sala delle Lapidi adesso temono il peggio. "La riduzione delle risorse - prosegue Evola - era stata attuata dal governo Renzi per i tre anni precedenti e dal 2019 non si sarebbe più dovuta applicare. Ma a quanto pare le promesse fatte in campagna elettorale sono a carico dei cittadini, che si troveranno sguarniti di servizi o stretti nella morsa di una maggiore pressione fiscale. Mi auguro che il nuovo incontro con l'Anci porti a risultati concreti".

"La manovra del governo Conte - sottolinea Toni Sala, capogruppo Palermo 2022 - costringerà il Comune a rivedere il suo bilancio di previsione 2019, dal momento che le scelte del Parlamento comporteranno 9 milioni di euro in meno per la nostra città. Una scelta assurda, quella di penalizzare gli enti locali, di cui l'Anci si farà carico a difesa di tutti i Comuni ma che colpirà in modo particolare Palermo, che pure ha avuto il merito di dotarsi di una propria manovra in largo anticipo che consentirà, almeno, di intervenire per tempo".

Dario Chinnici, capogruppo del Pd, ne fa una questione politica: "E' l'ennesimo furto di Lega e M5S alla nostra città". Sabato il Pd sarà in tutte le città italiane con i gazebo per spiegare ai cittadini il disastro provocato da questa manovra: a Palermo l'appuntamento è in via Magliocco dalle 10 alle 19. "Lega e M5s continuano a mettere le mani nelle tasche dei cittadini e a danneggiare il Sud Italia - conclude Chinnici -. Questi tagli rischiano di essere un colpo mortale per la nostra città, incidendo sui servizi e sugli equilibri dei conti".

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