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Piano giovani, "Regione lenta a spendere": Roma si riprende 273 milioni

Si tratta della prima tranche dei fondi del Piano di azione e coesione, di cui quasi la metà sarebbe servita per l'occupazione giovanile. Di Trapani (Sel): "Migliaia di giovani presi in giro dalla malapolitica resteranno con un pugno di mosche in mano"

Soldi non spesi per tempo dalla Regione tornano nelle casse dello Stato. Si tratta dei 273 milioni di euro della prima tranche dei fondi del Piano di azione e coesione (Pac), parte dei quali sarebbero serviti ai progetti per l'occupazione e per lo sviluppo come il "Piano giovani". "Ecco il frutto dell'incapacità amministrativa - spiega Simone Di Trapani, coordinatore provinciale di Sel palermo - del governo Crocetta e delle scelte scellerate di Renzi. Poi attacca: "Nessuno ha mai pagato per quanto accaduto, nessuno ha mai chiesto scusa. Migliaia di giovani, presi in giro dalla mala politica, restano con un pugno di mosche in mano e magari - conclude - stanno già progettando di lasciare la propria terra".

Roma utilizzerà queste risorse he la Regione non è stata capace di spendere per il programma nazionale di sgravi alle imprese che assumono. Il Governo regionale, dopo aver "perso per strada" tali somme, dovrà trovarne di nuove per il "Piano giovani", per il quale mancheranno all'appello 112 milioni con i quali sarebbero stati finanziati i tirocini formativi che dovevano partire nell'estate del 2014. "Alla Camera e al Senato - prosegue Di Trapani - Sinistra Ecologia e Libertà aveva presentato già ad ottobre numerosi emendamenti per evitare lo scippo, ma la maggioranza a sostegno del governo nazionale ha fatto muro. Compresi i deputati di Pd e Udc eletti in Sicilia. Crocetta ha fatto il reso".

L'Agenzia nazionale per la coesione territoriale, pochi giorni fa, ha inviato da Roma una lettera con la quale formalizzava il taglio per la Regione, che ha costretto il Presidente della Regione siciliana a preparare una delibera per rattoppare il buco che si era venuto a creare. Lo Stato, infatti, oltre ai fondi per il 'Piano giovani' si è ripreso anche 52,7 milioni che servivano per le misure anticicliche e 109 milioni destinati ad appalti e infrastrutture. Somme che ammontano complessivamente a circa 273 milioni. A questi si aggiungono i 173,2 milioni di euro che la Regione si vedrà sottrarre dal Fondo sociale europeo per l'anno prossimo.

"Il governo regionale Crocetta-Pd sbaglia - dichiara Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all'Ars - e Roma ringrazia e sottrae ingenti somme alla Sicilia. Così è andata per i 273 milioni di euro inizialmente destinati al Piano giovani, sottratti quindi da Palazzo Chigi per acclarata incapacità del governo regionale. Ci troviamo di fronte ad uno degli ultimi disastri di un esecutivo che quotidianamente reca danno alla nostra terra. Il fallimento nel luglio scorso del 'Piano giovani' ha portato una boccata d'ossigeno al governo centrale. L'esecutivo della rivoluzione Crocetta-Pd continua a mietere disperazione in Sicilia".

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