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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Nuove regole per l'antimafia, Gaetti: "I testimoni di giustizia avranno dei 'tutor'"

Il sottosegretario all'Interno, Luigi Gaetti, ha visitato la sede dell'Agenzia per i beni confiscati e ha annunciato l'assegnazione di quattro appartamenti alla Prefettura di Palermo

"Siamo qui per capire le criticità sui beni confiscati, stiamo lavorando in maniera molto attenta. Oggi assegneremo quattro appartamenti alla Prefettura di Palermo". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Luigi Gaetti, per due giorni in città. "Siamo in prima linea - ha sottolineato visitando la sede dell'Agenzia per i beni confiscati - per rilanciare il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata: è un valore culturale, etico ed educativo che abbiamo il dovere di compiere con forza. Infatti, la re-immissione nel circuito dell'economia legale degli immobili e delle aziende confiscate alla criminalità organizzata costituisce un segnale positivo per la comunità, di vittoria dello Stato e della legalità".

Gaetti a Palermo: "Creiamo una rete di imprese per aiutare le aziende confiscate" | Video

L'esponente del governo Conte ha spiegato che "a breve ci saranno le norme per il cambio di generalità e sarà semplificata una norma molto complessa. Partiranno i corsi per la formazione dei tutor, in modo che i testimoni di giustizia abbiano una persona di riferimento per quanto riguarda tutti gli adempimenti amministrativi. In questo periodo abbiamo fatto diverse cose, è ovvio che ci sono criticità da sistemare, soprattutto situazioni pregresse legate a una normativa un po' confusa. Stiamo scrivendo i decreti attuativi della legge del 2018
e le norme ponte saranno attualizzate in base alla nuova legge". 

ll sottosegretario ha poi visitato clinica Villa Santa Teresa, a Bagheria. "Il bene confiscato all’ex imprenditore palermitano Michele Aiello condannato per associazione mafiosa nel processo Talpe alla Dda - commenta - oggi utilizzato per finalità mediche è diventato un vero polo d’eccellenza. Lo Stato ha dimostrato che la confisca dei beni alla mafia da parte degli enti pubblici funziona. Lo Stato e tutte le istituzioni che lo rappresentano hanno vinto e questo è l’esempio".

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