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Centro storico, ecco la graduatoria del settimo bando: 11 milioni per ristrutturare edifici degradati

Sono 447 i beneficiari che avranno accesso ai fondi erogati dal Comune, con le economie della legge regionale 25 del '93. Le somme permetteranno di recuperare alcuni "gioielli" della città vecchia. Orlando e Arcuri: "Passo in avanti per il nostro patrimonio, cemento non vuol dire sempre speculazione"

Il settimo bando per la riqualificazione del centro storico porta in dote oltre 11 milioni di euro. La graduatoria definitiva, approvata dal Comune, distribusice questa somma a 447 beneficiari: quasi tutti non residenti in centro storico. Che potranno eseguire interventi di recupero e manutenzione struturale su edifici che versano in stato di degrado, a volte anche pericolosi per la pubblica incolumità. Tra gli immobili interessati tanti "gioielli" del centro storico: palazzo Ventimiglia Geraci, in corso Vittorio Emanuele, palazzo Rammacca a piazza Garraffello, palazzo Rosselli all’Albergheria, palazzo Ragusa (sempre in corso Vittorio), palazzo Arezzo, palazzo Filangeri, palazzo Burgio, palazzo Piraino, palazzo Burgio.

La graduatoria del settimo bando

I fondi per il risanamento del centro storico di Palermo sono previsti dalla legge regionale numero 25 del 1993. Con le economie ancora disponibili, l'amministrazione comunale ha erogato contributi sia in conto capitale che in conto interessi a persone fisiche. Escluse infatti aziende e agenzie private. Il bando, per il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore comunale alla Rigenerazione urbanistica Emilio Arcuri, "rappresenta un altro grande passo sul fronte del recupero del patrimonio edilizio e sul fronte della riattivazione di un circolo virtuoso di economia in un settore, quello dell'edilizia, particolarmente colpito dalla crisi. Il particolare pregio di questo bando e dei progetti approvati è che si tratterà di lavori non invasivi, non aggressivi del territorio, ma anzi di riqualificazione e per la sicurezza, a conferma del fatto che cemento non vuol dire sempre speculazione o cementificazione".

Nel dettaglio, sono 87 le unità edilizie ammesse a finanziamento. Un numero superiore rispetto alla graduatoria provvisoria, che ne prevedeva 76. I fondi sono destinati in 42 casi su intere unità edilizie e 37 per interventi parziali. Previsti anche 8 interventi sulle coperture. In totale il volume delle unità edilizie è pari a 316.324 metri cubi. Su 11,7 milioni di euro di finanziamenti, 8,9 sono in conto capitale e quasi 2,8 in conto interessi. I contributi erogati dal Comune si aggiungono a quelli che i proprietari spenderanno di tasca propria per rimettere a nuovo gli edifici: la cifra complessiva (soldi pubblici e privati) che verrà messa in circolo per il risanamento dovrebbe arrivare a circa 30 milioni. Una boccata d'ossigeno anche per l'edilizia cittadina.

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