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Borrelli a Palermo per la Settimana della Protezione civile: "Il sistema in Sicilia funziona"

Il capo del dipartimento Angelo Borrelli ha dato il via all'evento che si svolge su scala nazionale. Un'occasione anche per rilanciare il tema della sicurezza nelle scuole: "Ci auguriamo investimenti importanti da parte del Governo nella manovra finanziaria"

"La Sicilia era una tappa che negli anni scorsi non avevamo ancora fatto. Un territorio che ha avuto anche l'anno scorso una serie di problemi legati agli eventi alluvionali. Abbiamo ritenuto giusto fare una tappa al Sud e in Sicilia in modo particolare, ancha per sottolineare come il sistema di protezione civile regionale abbia ben funzionato in tutti i casi in cui c'è stato bisogno di un intervento". A dirlo è il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, arrivato a Palermo per dare il via alla prima "Settimana nazionale della protezione civile" che si terrà fino al 19 ottobre. L'evento prende il via in corrispondenza con la chiusura della campagna informativa "Io non rischio" che vedrà in 60 piazze della Sicilia centinaia di volontari impegnati a fare azione di sensibilizzazione e informazione.

Il capo della Protezione civile a Palermo

Parlando con i giornalisti Borrelli ha annunciato che "nella manovra di bilancio ci sarà la proroga dell'emergenza nell'Italia centrale colpita da calamità naturali e ci saranno le risorse per la messa in sicurezza dei danni provocati da dissesti e alluvioni. Noi comunque puntiamo ad avere fondi specifici a valere sulla programmazione europea per un progetto operativo nazionale per la riduzione del rischio e per interventi non strutturali, nell'ambito della programmazione 2021-2027".

Tra i tei che saranno sottoposti all'esecutivo anzionale anche quello della sicurezza degli edifiuci scolastici. "La vulnerabilità delle scuole - ha spiegato Borrelli - non riguarda solo la Sicilia ma, purtroppo, è un problema generalizzato a livello nazionale. D'altronde, anche il ministro Fioramonti ha fatto delle dichiarazioni importanti. Ci auguriamo che questo investimento sulla sicurezza scolastica sia quello più importante che si possa avere dalla nuova legge di Bilancio. La competenza è del Miur, che sta facendo un'attività di mappatura e già conosce quello che è il livello di vulnerabilità delle strutture".

"La presenza di Borrelli - fa eco il capo del dipartimento regionale Calogero Foti – è una testimonianza dell’attenzione con cui si guarda al lavoro svolto dal Governo regionale che, anche attraverso la recente riorganizzazione del Dipartimento di Protezione Civile, ha inteso rafforzare le competenze per aree di interesse e valorizzare il prezioso ed essenziale contributo del volontariato per l'importante ruolo svolto, che è autentica espressione di cittadinanza attiva e professionalità espresse con generosa gratuità. Risultati significativi come quelli ottenuti nell’area di Giampilieri – sottolinea Foti - dove in meno di dieci anni dalla terribile alluvione sono state realizzate e consegnate alle comunità circa il 95% delle opere di messa in sicurezza e di ricostruzione previste nell’ordinanza di emergenza o dell’Isola di Stromboli, dove il lavoro di squadra ha consentito di dotare il territorio di nuovi strumenti di allerta e rassicurare la popolazione
attraverso la costante azione di informazione, la presenza tecnica e il monitoraggio costante, sono indicatori che testimoniano che il sistema di protezione civile sta andando nella direzione giusta”.

Articolo aggiornato il 12 ottobre 2019 alle ore 15.12

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