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Sequestro campo nomadi, M5S: "Comune ammetta proprie responsabilità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Oggi la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto il sequestro del campo nomadi della Favorita per tutelare l'incolumità degli abitanti. È dovuta intervenire la magistratura per interrompere l'assoluta inerzia del Comune di Palermo, che per venti anni non è stata in grado di risolvere il problema del campo nomadi. È curioso che l'Amministrazione Comunale solo oggi, a seguito del sequestro, esterni i ‘meravigliosi’ progetti previsti per il campo Rom che negli ultimi 12 mesi sono rimasti solo sulla carta e che temiamo resteranno irrealizzati dato che l'Amministrazione non dispone attualmente delle somme previste per la dismissione del campo". Lo dicono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, insieme alla consigliera della sesta circoscrizione, Daniela Tumbarello. 

Per i pentastellti "Il Comune, ben consapevole da diversi anni delle condizioni precarie in cui si trovano gli abitanti del Campo Rom, non è intervenuto, ma oggi deve dire dove verranno trasferite queste centinaia di persone; oggi deve dare immediatamente delle risposte e deve assumersi le proprie responsabilità. Purtroppo Palermo, a causa della cronica incapacità di programmare, è diventata la città delle emergenze".


 

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