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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Anagrafe edilizia scolastica, M5S: "Ritardi non causati dalla Sicilia"

Dopo i proclami del Governo e le dichiarazioni del sottosegretario alla Pubblica istruzione Davide Faraone, i "grillini" hanno presentato un'interrogazione per conoscere le vere ragioni della mancata pubblicazione. Di Benedetto: "Si pubblichino intanto i dati parziali"

Faraone scarica sulla Sicilia parte del ritardo nella pubblicazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, ma il Movimento 5 Stelle non ci sta e chiede spiegazioni al Governo. "Perché lo stop del Ministero alla pubblicazione on line dell'anagrafe dell'edilizia scolastica promessa con grande enfasi da Faraone? Non certo per un imprevedibile ritardo della Sicilia e di quattro altre regioni, cosa di cui il sottosegretario era perfettamente a conoscenza". E' questo, in soldoni, il corpo di un'interrogazione presentata alla Camera dal M5S, che chiede al Governo le vere ragioni del mancato appuntamento con l'importantissima pubblicazione dell'anagrafe scolastica, annunciata per il 22 aprile ma mai arrivata.

"L'anagrafe scolastica - dice Chiara Di Benedetto, prima firmataria dell'interrogazione - in Sicilia non sarà completata prima di ottobre. Cosa che ci è stata ribadita proprio in questi giorni dai vertici dell'Ufficio regionale Edilizia scolastica del dipartimento dell'Istruzione e formazione professionale. Anzi hanno precisato che le recenti domande pervenute in quegli uffici per l'accesso ai mutui rischiano di far slittare ulteriormente la scadenza. Che comunque fossero previsti questi tempi, Renzi e compagni lo sapevano da tempo. Perché, allora, scaricare sulla Sicilia e su altre regioni inadempienze tutte statali, come se fosse accaduto l'imprevedibile? Era stato detto che sarebbero stati pubblicati anche dati parziali. Perché questo non è avvenuto?"

Nell'interrogazione il M5S chiede, oltre ai reali motivi del rinvio, la nuova data prevista per la pubblicazione e quali strade intenda percorrere il Governo per arrivare a mettere i dati on line. "Cosa peraltro resa obbligatoria - dice Di Benedetto - da una recente sentenza del Tar e da un'ordinanza del Consiglio di Stato". Per accelerare i tempi della pubblicazione (anche parziale) dei dati, il M5S chiede ai cittadini la sottoscrizione on line di una petizione che al più presto sarà pubblicata da Cittadinanza attiva. "Le scuole - afferma Di Benedetto - continuano ad avere seri problemi, esponendo a gravi rischi l'incolumità dei nostri alunni. I vuoti proclami del governo Renzi, sempre fuori luogo, sono in questo caso totalmente inaccettabili. A Renzi e Faraone diciamo: si pubblichino i dati, anche parziali. A Crocetta: costringa gli uffici a pigiare sull'acceleratore".

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