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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Regione, Musumeci: "Nessuna crisi di governo, ma niente aumenti per gli stipendi Ars"

Dopo le dimissioni dell'assessore all'Energia Vincenzo Figuccia, il governatore si dice sereno: "Il suo partito ha confermato la fiducia alla maggioranza". Lo sguardo è puntato al futuro: "Sapevamo già di trovare macerie e ci vorranno due anni per poterle rimuovere"

"Nessuna crisi di governo" dopo le dimissioni dell'assessore Vincenzo Figuccia e la "consapevolezza di dovere procedere nell'opera di risanamento dell'Isola a piccoli passi". E' ottimista il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha approfittato dell'incontro con la stampa per lo scambio di auguri di fine anno, per tracciare un primo bilancio dal suo insediamento.

I conti della Regione

"Siamo nella fase conclusiva della opera di ricognizione del bilancio, portato avanti dal comitato dei saggi che l'assessore Armao ha voluto costituire. I dati saranno resi noti in una conferenza stampa che terremo nei primi giorni primi dell'anno. Sono dati allarmanti che, però, non ci scoraggiano. Sapevamo già - ha sottolineato Musumeci - di trovare macerie e ci vorranno due anni per poterle rimuovere. Nessuno si aspetti risultati immediati, perchè le attese verrebbero deluse. Ma tutto quello che potremo fare nei primi due anni sarà fatto, piccoli segnali che la gente potrà cogliere anche nelle prossime settimane". 

"Domani - ha aggiunto - all'Ars approveremo l'esercizio provvisorio". Il ddl contiene anche le coperture per l'antincendio e i disabili sulla base delle previsioni del bilancio triennale per il 2017.

Il caso Figuccia

Inevitabile un riferimento alle dimissioni dell'assessore all'Energia e Rifiuti Vincenzo Figuccia, dopo la polemica con il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè in merito agli stipendi dei dirigenti. "Non c'è nessuna crisi politica - ha puntualizzato il governatore. Le dimissioni non sono elemento di grande novità. Bisogna avere rispetto Figuccia ha deciso, con una lettera densa di umanità, di lasciare il ruolo di assessore. Questo dispiace a tutti noi, dobbiamo rispettare questa scelta. Non c'è nessuna crisi politica, perché il partito di appartenenza ha confermato fiducia alla maggioranza". Le delega, al momento, è tornata nelle mani di Musumeci, che dovrà adesso scegliere il successore di Figuccia.

E per i cosiddetti "stipendi d'oro", Musumeci ha scelto la via della mediazione: "Noi che rappresentiamo le istituzioni dobbiamo avere grande senso di responsabilità in un momento di grave crisi economica. Credo che gli stipendi siano già dignitosi e non debbano essere aumentati".

Castello Utveggio

Nell'agenda Musumeci anche la riqualificazione di Castello Utveggio, ex sede Cerisdi ormai abbandonato. "Ne faremo la scuola di formazione della Regione, per il personale della pubblica amministrazione ma penso anche per la polizia locale e altre categorie di lavoratori". 

Disabili

Nota dolente dell'ultimo periodo del governo Crocetta, è stata l'assistenza ai disabili. Il tema è tornato più volte alla ribalta, anche grazie alla presa di posizione di personaggi pubblici come Pif. "Le risorse - ha garantito Musumeci - andranno direttamente ai familiari dei disabili gravissimi, che dovranno documentare rigorosamente come hanno utilizzato i fondi. La Regione da parte sua verificherà attraverso i servizi ispettivi degli assessorati alla Salute e alla Famiglia". 

La burocrazia regionale

"Stiamo lavorando - ha spiegato Musumeci - alla rotazione dei dirigenti della Regione, abbiamo predisposto il prospetto. Non ci sarà alcuna penalizzazione, la rotazione è un atto di trasparenza che consente ai direttori di trovare nuova lena e nuovo entusiasmo. Speriamo che le fasce intermedie del personale avranno la piena consapevolezza che il clima è cambiato".

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