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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Più fondi per le strutture che ospitano donne vittime di violenze: in arrivo 2,5 milioni

Due i bandi, già pubblicati sul sito della Regione, che tengono conto dell’epidemia in corso e pertanto, tra le spese finanziabili, verranno ammessi anche tutti gli interventi necessari alla prevenzione e al contrasto del Covid-19

Due milioni e mezzo di euro per contributi alle associazioni e alle cooperative sociali che si occupano di contrasto alla violenza di genere. Li ha stanziati il governo Musumeci, attraverso l'assessorato alla Famiglia. Due i bandi, già pubblicati sul sito web della Regione Siciliana, che tengono conto dell’epidemia in corso e pertanto, tra le spese finanziabili, verranno ammessi anche tutti gli interventi necessari alla prevenzione e al contrasto del Covid-19.

Il primo avviso, per un milione e mezzo di euro circa, è finalizzato alla concessione di finanziamenti per la gestione e l'implementazione di nuovi servizi delle case di accoglienza a indirizzo segreto e delle strutture di ospitalità in emergenza. Il secondo, invece, per un milione di euro, per destinare ai centri anti violenza e interventi di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori o disabili.

"I contributi – evidenzia l’assessore alla Famiglia Antonio Scavone - permetteranno di supportare le strutture di ospitalità anche per le spese di implementazione di nuovi servizi che assicurino e mettano in atto il distanziamento sociale quale forma principale di prevenzione e contrasto del Covid".

Tra le spese finanziabili legate all’emergenza coronavirus l’acquisto di: dispositivi di protezione individuale per utenti e personale, servizi di assistenza alle donne vittime di violenza conseguenti alle norme restrittive e di salvaguardia della salute pubblica, beni strumentali finalizzati alla comunicazione a distanza, tra utente e strutture, strutture tramite social media.

"Ma anche tutte le spese di gestione riconducibili al Covid-19 - continua il componente del governo Musumeci - come quelle (vitto, alloggio e trasporto) per la presa in carico in emergenza delle vittime di violenza per il periodo di quarantena presso strutture alberghiere o quelle relative alla sanificazione dei locali delle strutture di ospitalità. In questo momento di convivenza forzata dobbiamo tenere alta l’attenzione per le donne vittime di violenza - prosegue l’assessore- e fornire ogni tipo di protezione e assistenza". 

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