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Orlando: "Cultura alla Lega? Scelta inopportuna", la protesta viaggia anche sui social

L'incarico, dopo la scomparsa di Sebastiano Tusa, era stato assunto dal governatore Musumeci. Adesso la decisione di fare entrare il Carroccio nella Giunta regionale. Su Facebook è nato il gruppo "No Beni Culturali alla Lega Nord - Musumeci dimettiti!"

La definisce una scelta "inopportuna", ma allo stesso tempo dice di non volere entrare nel merito politico. Il sindaco Leoluca Orlando commenta così, sul filo della diplomazia ma senza celare il parere negativo, la scelta del presidente della Regione Nello Musumeci di affidare l'assessorato ai Beni culturali e dell'identità siciliana alla Lega.

L'incarico, dopo la scomparsa di Sebastiano Tusa, era stato assunto dallo stesso Musumeci. Nelle ultime ore la decisione di fare entrare il Carroccio in Giunta e assegnare la poltrona. Una decisione che ha scatenato più di una critica. Oggi tocca al Professore che dice: "E' la conferma dell'assoluta alternativa politica e culturale della mia storia rispetto a quella dell'attuale Governo regionale e del suo alleato Matteo Salvini. Una scelta, che giudico comunque inopportuna, nel cui merito politico non entro, essendo posta alla valutazione del Parlamento e degli elettori siciliani". Orlando precisa poi che "Sul piano istituzionale è ovvio che degli assessori regionali risponde il presidente della Regione che conferisce loro la delega".

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Orlando non è il primo a bocciare la scelta di Musumeci. Prima di lui Il capogruppo all’Ars del Movimento Cinque Stelle Giorgio Pasqua, che ha parlato di "oltraggio alla storia della Sicilia", quello del Pd Giuseppe Lupo, per il quale “Musumeci ha svenduto la nostra identità culturale alla Lega. Si resta sbigottiti nel pensare che la nostra storia e il nostro patrimonio culturale siano stati offerti su un piatto d’argento a Salvini, che si è sempre contraddistinto per il suo bagaglio politico di disprezzo e intolleranza nei confronti della Sicilia e del Meridione".

La protesta però non è solo da parte di chi occupa un ruolo istituzionale. Su Facebook è nato il gruppo "No Beni Culturali alla Lega Nord - Musumeci dimettiti!", che conta già 9661 membri. E se il Covid impedisce le manifestazioni in piazza, anche la protesta diventa social. E' stata infatti lanciata una forma di protesta via web. L'invito dei promotori è quello di scrivere, alle 18 di oggi sulla pagina Facebook di Musumeci il commento: "No Beni culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti". "La delega dell'assessorato dei Beni culturali e dell'identità siciliana a un esponente delle Lega Nord è un attacco diretto ai siciliani e alle siciliane - si legge nel gruppo - È inaccettabile che un partito che ha sempre fatto gli interessi del Nord, disprezzando la Sicilia, entri a far parte del suo Parlamento. La cosa più grave è, però, che un presidente della Regione prenda una tale decisione senza il consenso dei cittadini. Nelle ultime elezioni regionali, la Lega aveva ottenuto una percentuale di voti irrisoria, riuscendo a eleggere un solo parlamentare – tra l'altro accusato di peculato poco dopo. Non esiste alcun consenso diffuso in Sicilia nei confronti della Lega e lo dimostra la polemica che sta infiammando sui social in queste ore. È il momento di far sentire la nostra voce. Iniziamo con un gesto semplice ma efficace".

protesta assessore Lega-2

"Le critiche fanno parte ormai di questi pregiudizi inutili alla democrazia perché appunto costruiti su stereotipi e non su argomenti - si difendono i deputati del Carroccio all'Ars -. La Lega in Sicilia è costituita da siciliani prima di tutto, uomini e donne che non vorrebbero mai il male della propria terra. Riteniamo quindi la campagna di fango orchestrata dai soliti haters grillo-comunisti fine a sé stessa. Non ci spaventano le critiche ma, semmai, garantire la continuità in un assessorato, quello dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, guidato fino a un anno fa dal grande Sebastiano Tusa. Abbiamo una rotta tracciata e intenderemo seguirla nel rispetto di quanto fatto".

I leghisti sottolineano che "spesso questo assessorato è stato guidato da personalità importanti a-politiche, tuttavia questo non è sempre stato indice di buon governo, anzi. Basta ricordare l'assessore Zichichi con il governo Crocetta, per non andare troppo lontano nel tempo. In ogni caso, come tutti i dicasteri più significativi, la Lega avrà accanto studiosi e scienziati in grado di apportare al peso politico della gestione amministrativa il giusto valore tecnico-culturale. Siamo stati chiamati per un compito preciso, rilanciare i beni culturali siciliani e intendiamo fare bene il nostro lavoro come in altre regioni d'Italia amministrate dalla Lega. Anche lì piovevano critiche, oggi però i dati danno ragione ai governatori leghisti. Se gli insulti servono a qualcosa, serviranno sicuramente a sentirci ancora più motivati a far meglio". 

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