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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Regione lancia il “Piano giovani”: 100 milioni per nuove opportunità di lavoro

Finanziamenti agli under 35 per iniziative e progetti che mirano ad incentivare le start up, il co-working e forme di imprenditoria giovanile. Attenzione rivolta anche ai tirocini formativi. Previste cinque linee di intervento: entro marzo i bandi

Cento milioni di euro per la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani siciliani attraverso iniziative e progetti che mirano ad incentivare le start up, il co-working e forme di imprenditoria giovanile con un'attenzione rivolta anche al settore dei tirocini formativi. Interlocutori e destinatari sono i giovani dai 18 ai 35 anni. Ecco l'obiettivo della Regione che, attraverso il "Piano giovani", presentato stamattina a Palazzo d'Orleans, intende dare opportunità ai laureati e non, in cerca di prima occupazione o intenzionati ad avviare una nuova impresa.

Il piano, articolato in più linee di intervento, per la prima volta nell'Isola prevede anche aiuti per i laureati che debbano sostenere il tirocinio e forme di apprendistato obbligatoriamente, con i voucher. Tra le altre novità agevolazioni per l'uso di terreni confiscati alla mafia. In base alle previsioni dell'assessorato alla Formazione, il piano coinvolgerà circa 35 mila siciliani tra i 18 e i 35 anni, sostenendo la nascita di oltre mille nuove realtà imprenditoriali. I primi bandi dovrebbero essere pronti entro marzo.

"Finalmente - ha detto l'assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra - presentiamo il piano giovani, a cui lavoriamo di fatto da otto mesi. E' un risultato importante, un piano innovativo, l'ulteriore risposta che questo governo dà ai giovani di questa terra per interrompere percorsi di assistenzialismo. I giovani potranno dare occupazione anzichè cercarla. Questa è la mia risposta alla mia generazione. Nella finanziaria - ha concluso Scilabra - è stato inserito un articolo che istituisce la banca della terra. Si tratta di un censimento dei terreni della Regione non utilizzati che concederemo in comodato d'uso ai giovani che avviano nuove imprese”.

Questa tranche del Piano giovani si divide in 5 priorità di intervento: la prima, con un fondo di 12 milioni di euro, prevede una indennità di 300 euro al mese (più 100 cofinanziati dallo studio professionale) per i giovani professionisti laureati per i quali è obbligatorio svolgere un periodo di pratica. Altri 18 milioni, invece, sono destinati ai giovani laureati per l'avvio di studi professionali. In questo caso il 70 per cento sarà a fondo perduto.

La seconda priorità che stanzia 19 milioni e 200 mila euro, è rivolta ai giovani dai 18 ai 35 per tirocini o periodi di formazione nelle imprese (fondi stanziati per circa duemila tirocinanti). Nella terza priorità altri tre milioni per rafforzare l'apprendistato per i giovani tra i 18 e i 29 anni di età presso aziende o università. Due milioni serviranno per contrastare la dispersione scolastica, ed è rivolto ai giovani tra i 15 e i 25 anni di età, in possesso di un titolo di istruzione secondaria di primo grado e che intendono acquisirne uno di secondo grado o di qualifica professionale. L'ultima priorità è indirizzata ai giovani tra i 18 e i 35 anni per le startup di impresa. Le risorse sono 31 milioni di euro e ogni nuova impresa riceverà da un minimo di 20 mila a un massimo di 60 mila euro.

“Questo bando – ha detto invece il governatore Crocetta – dovrebbe zittire chi finora ha attaccato il Governo in questi mesi. Il Piano straordinario per i giovani ci consente di utilizzare gli oltre cento milioni che abbiamo risparmiato. Volevano che tutti i fondi andassero alla Formazione. E invece cento milioni li destiniamo tutti ai giovani siciliani e coinvolge le imprese con sede in Sicilia”.

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