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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Finanziaria impugnata, furia Crocetta: “La Sicilia condannata a morte”

Il Governatore attacca il commissario dello Stato Carmelo Aronica che col suo intervento ha bloccato la manovra da 500 milioni. “Ci saranno problemi di ordine sociale”. A rischio gli stipendi dei dipendenti regionali e degli enti collegati alla Regione

“La Sicilia viene condannata a morte". Una frase dura, anzi durissima. E’ quella che usa Crocetta per commentare l'impugnativa della Finanziaria regionale da parte del Commissario dello Stato Carmelo Aronica. “E' ingiusto da parte sua -  ha affermato il Governatore incontrando i giornalisti prima dell'inizio della seduta d'Aula all'Ars - scaricare sull'attuale classe politica gli errori del passato”.

“Quest'anno - aggiunge - non ci sono stati problemi di ordine sociale, durante i lavori per l'approvazione della finanziaria. Ma quando non pagheremo 40 mila stipendi ci saranno problemi di ordine pubblico". Il Governatore Crocetta ritiene che l'intervento del Commissario dello Stato, è stato più duro che in passato. In effetti la botta è stata pesantissima: rischiano di bloccarsi gli stipendi dei dipendenti regionali, che saranno erogati non prima di febbraio. A secco anche enti e associazioni collegati alla Regione. Governo e deputati stanno discutendo sulle possibili contromosse.

“Fino al 2012 era tutto costituzionale – continua Crocetta – e il Commissario ha fatto in modo che si sia assunto personale nelle partecipate, sono state allargate le maglie del precariato assumendo nuovi precari. Si consentiva in passato una tabella H che era di 50 milioni e adesso è zero. Si vuole fare pagare a questo governo il prezzo del passato? Si vuole chiedere a noi di colmare i buchi creati in passato dagli altri? Con questa impugnativa non si garantiscono i diritti fondamentali”.

“Eppure – aggiunge Crocetta - la sera prima dell'approvazione della manovra finanziaria avevo parlato con il ministro Saccomanni e col ministro Del Rio, non c'erano problemi. Avevamo anche le note dei ministeri del Tesoro, degli Affari regionali e della Coesione con un giudizio positivo sulle entrate previste nella legge di stabilità. L'impugnativa del commissario dello Stato è inspiegabile".

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