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Mattarella non basta: referendum sulle trivelle, niente quorum

Anche il presidente della Repubblica ha votato, nel seggio della scuola Piazzi, in via Rutelli. Rimangono in vigore le proroghe alle concessioni per i giacimenti petroliferi marittimi già attivi

Un vero e proprio "blitz", poco prima delle 21. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato ieri sera per il referendum sulle trivellazioni nella sua Palermo, nel seggio dell'istituto comprensivo Giuseppe Piazzi, in via Rutelli, a poca distanza dalla sua abitazione in via Libertà, dove risulta iscritto come elettore. Il Capo dello Stato è riuscito a evitare con attenzione le polemiche sull'astensione. Si è invece recato in un seggio del centro di Roma il presidente del Senato Pietro Grasso, che a differenza di Mattarella, è stato immortalato da fotografi e telecamere.

Alla fine - nonostante il contributo di Mattarella e Grasso - il referendum non è riuscito a raggiungere il quorum: i votanti si sono fermati attorno al 32% con i Sì che si sono attestati all'80% e i No al 20%. Soltanto a Palermo, forse complice anche la giornata quasi estiva, ha votato il 29% degli aventi diritto, quota inferiore rispetto alla media nazionale. Il comma sulla durata delle concessioni non viene dunque abrograto. Rimangono in vigore le proroghe alle autorizzazioni per i giacimenti petroliferi marittimi già attivi.

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