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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cimiteri, piano del Comune per uscire dall'emergenza: ai Rotoli 5 mila loculi entro l'estate

La disponibilità delle sepolture passa dalla modifica del regolamento in Consiglio. Due sentenze del Tar aprono la strada alla revoca delle concessioni perpetue, che dovrebbero "liberare" 4 mila posti. Altri mille verranno reperiti con loculi prefabbricati e l'estumulazione di salme

Un piano per avere la disponibilità di 5 mila loculi presso il cimitero dei Rotoli. Il Comune prova ad uscire fuori dall'emergenza prima dell'estate, revocando le concessioni perpetue e realizzando strutture prefabbricate in cemento armato.

Il grosso delle sepolture, circa 4 mila (sufficienti per 30 mesi), "salterà" fuori con la modifica del regolamento cimiteriale. Modifica che l'amministrazione attiva chiederà al Consiglio comunale in applicazione di due sentenze dei Tar di Sicilia e Puglia (del 2013 e del 2014), che hanno dichiarato "illegittime le concessioni perpetue". Ai Rotoli ce ne sono 12 mila circa: il piano del Comune prevede di trasformarle in concessioni a scadenza (eventualmente rinnovabili). Agli attuali concessionari sarà offerto un diritto di prelazione per i due terzi dei loculi. 

I 4 mila posti che si dovrebbero ricavare saliranno a 5 mila con altre tre mosse. Il Comune ha ottenuto l'ok dall'Asp per realizzare 400 loculi tramite strutture prefabbricate in cemento armato. Un'ulteriore autorizzazione per altri 400 loculi è già al vaglio dell'autorità sanitaria. La Giunta ha così deciso un prelievo di 450 mila euro dal fondo d'emergenza per l'acquisto dei loculi e per la loro collocazione con gru fino a 12 metri. La spesa sarà recuperata con la vendita delle concessioni, quantificata in oltre 500 mila euro per gli stessi 800 posti. Visti i tempi della gara Consip (la centrale unica di committenza dello Stato), il Comune conta di collocare i primi loculi prefabbricati entro fine giugno.

I restanti posti saranno reperiti con l'estumulazione delle salme presenti nel "campo 478", che si trova nella parte alta del cimitero dei Rotoli. In queste fosse, già entro la metà di maggio, saranno sotterrate almeno 250 salme. Eliminando le bare attualmente in deposito. Il piano, sottoposto alla Giunta dall'assessore Roberto D'Agostino, ha una duplice finalità: "Impostare una programmazione nel medio-lungo periodo e alleviare l'emergenza nel quotidiano, garantendo decoro a tutti i cimiteri comunali. Per questo ho disposto già dall'inizio della settimana un imponente lavoro di cura del verde e di piccole manutenzioni all'interno dei cimiteri: coloro che si recano in visita ai propri cari siano accolti con il dovuto rispetto ed attenzione".

"Ci avviamo finalmente - commenta il sindaco Leoluca Orlando - a superare una situazione di emergenza inaccettabile, ancor più perché ha costituito e costituisce una ferita per la nostra comunità, un dolore ed una sofferenza che si aggiungono al dolore per la perdita dei propri cari. E' importante che questo piano sia attuato in tempi brevi, motivo in più per richiedere nelle prossime settimane la collaborazione del Consiglio comunale, che sono certo sarà sensibile al tema e condividerà lo sforzo dell'amministrazione".

Il presidente della commissione consiliare Igiene e Sanità, Gianluca Inzerillo (Sicilia Futuro), la prossima settimana convocherà l'assessore D'Agostino per "affrontare il nuovo piano che consentirebbe la possibilità di ampliamento dei cimiteri e la realizzazione del nuovo forno crematorio, ma soprattutto dobbiamo gettare le basi per arrivare a un nuovo cimitero. E' una questione di rispetto nei confronti dei defunti e dei loro familiari". Sulla stessa scia la vicepresidente Roberta Cancilla (Forza Italia), che auspica il rispetto dei tempi per i nuovi loculi prefabbricati: "Spero che siano realizzati a partire da giugno, come dichiarato dall'amministrazione. L’emergenza cimiteriale è nota da anni e le soluzioni avanzate dall'amministrazione si possono considerare solo temporanee e a medio termine. Solo un nuovo cimitero può garantire una risposta concreta e definitiva all'emergenza. Frattanto bisogna promuovere e incentivare la pratica della cremazione ed evitare il ripetersi di situazioni incresciose come quella verificatasi recentemente dell’esposizione di bare nei cassoni della Rap. Non si può ledere la dignità dei cittadini e dei loro cari".

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