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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Chi non vuole partecipare al governo ritiri assessori": nervi tesi tra Crocetta e Faraone

Il governatore Rosario Crocetta replica duramente alle dichiarazioni fatte dal palco della Leopolda siciliana dal sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone sull'esecutivo e sulle regionali del 2017

"Il problema di Faraone è che si sente Renzi. Ma io che ci posso fare? Gli raccomando di stare sereno e di non agitarsi troppo". La replica del governatore Rosario Crocetta alle dichiarazioni del sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone sul suo governo e sulla ricandidatura per la Presidenza della Regione non si è fatta attendere. Faraone ha attaccato senza giri di parole Crocetta - chiarendo che nel 2017 non sosterrà l'ex sindaco di Gela - dal palco della Leolpolda siciliana. E proprio dalla kermesse alle ex fabbriche Sandron parte la controffensiva di Crocetta. "Capisco - dice - il nervosismo di Faraone, la sua 'leopoldina' è stata un flop. Tre giorni vuoti, non c'erano i siciliani ma soltanto politici e qualche simpatizzante andati lì per timbrare il cartellino".

"Trovo singolare - prosegue Crocetta - le accuse al governo regionale da chi è sempre stato nel mio governo e che in questa fase ha tre assessori su 12 in posti chiave come l'economia, la sanità e l'energia". E poi una frase che apre gli scenari di una possibile crisi e tira in ballo il responsabile dell’Economia Alessandro Baccei, l’assessore della Salute Baldo Gucciardie quello dell’Energia Vania Contrafatto. "Chi non vuol partecipare al governo  - ha sottolineato Crocetta - dovrebbe per lo meno, come è per ora d'attualità, ritirare la propria delegazione dalla Giunta per consultazioni. Ma non pongo la questione e non la pongo nemmeno agli assessori, designati sì dai partiti ma con l'obbligo morale di lealtà al presidente; so che alcuni di loro sono leali, chi non lo è ne tragga le conclusioni".

"Sono pronto a dare battaglia in prima linea - conclude Crocetta - sapendo che quelli che avrebbero dovuto collaborare hanno cercato di impedire il risanamento e che alla fine nel bilancio complessivo la lealtà, la trasparenza e il coraggio saranno gli elementi più importanti che prevarranno nei giudizi della gente".

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