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“Servizio idrico a Partinico, gestione disastrosa”

Interrogazione del Movimento 5 Stelle all’Ars. La deputata La Rocca, prima firmataria dell’atto: “Si facciano immediatamente interventi sulla rete”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il Gruppo M5S all’Ars a favore degli agricoltori e cittadini partinicensi, penalizzati da una pessima gestione   del servizio idrico e dalla carenza infrastrutturale delle reti.  Per farlo i deputati di palazzo dei Normanni hanno presentato l’ interrogazione (prima firmataria la deputata,   palermitana Claudia La Rocca) “Interventi urgenti per la distribuzione delle acque nel comprensorio dello   Jato”.

“Quest’anno a Partinico si è assistito ad una stagione irrigua tragica - afferma la deputata del Movimento Claudia La Rocca - iniziata con notevole ritardo, quasi alla sua naturale fine, e con innumerevoli problemi,   tra cui pochissimi fruitori paganti, danni alle coltivazioni, costi e non ricavi e innumerevoli proteste degli   agricoltori”.

Con l’atto parlamentare (nato da un confronto con la lista civica Cambiamo Partinico) i deputati chiedono   al governo regionale ed all’assessorato delle Risorse agricole ed alimentari di intervenire immediatamente   sulla questione. La rete, realizzata all'inizio degli anni settanta con tubazioni in amianto andrebbe progressivamente sostituita con materiale adeguato; alcuni lotti, in totale stato di abbandono, non consentono l’erogazione dell’acqua; l’intera rete è sottoposta a continue rotture ed allagamenti, provocando enormi disservizi. Inoltre, come se non bastasse, il Consorzio di Bonifica esegue con estremo ritardo o non esegue affatto la manutenzione della rete.

“E pensare che tra i compiti assegnati per legge ai Consorzi di Bonifica - continua Claudia La Rocca - quello prevalente è proprio la promozione ed organizzazione della bonifica come mezzo permanente di difesa,   conservazione, valorizzazione e tutela del suolo, tutela delle acque e salvaguardia dell’ambiente”. Il Consorzio, responsabile del servizio dal 2006 e subentrato alla cooperativa  'Consorzio irriguo Jato, che per circa trenta anni aveva offerto un servizio di altissima qualità, è sempre stato gestito da un Commissario straordinario di nomina assessoriale ed ha registrato progressivamente risultati sempre più disastrosi.

“E’ giunto il momento di intervenire – conclude la deputata 5 Stelle – e chiediamo alla Regione e all’assessorato di competenza se non ritengano opportuno porre in essere degli interventi definitivi sulla   rete, attraverso una accurata programmazione, e se non intendano adoperarsi affinché visti i danni causati, il Consorzio di Bonifica non faccia pagare alcun contributo agli agricoltori che hanno usufruito del servizio nell'anno 2013”.

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