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Orlando sindaco ribelle: "Rinuncio ai soldi per Palermo? Non cado nella trappola di Salvini"

Questa la replica alle parole del vicepremier in merito alla sospensione dell'applicazione del Dl sicurezza. Poi su Facebook il primo cittadino ripesca un vecchio post in cui il ministro degli Interni invitava i sindaci a 'disobbedire' sulle unioni civili tra gay: "Come si cambia, per un... like"

"Non cado nella trappola di rispondere alle incomprensibili e nervose dichiarazioni del ministro Salvini. Ritengo del tutto improprio che di fronte a un sindaco che cerca di rispettare l'anima di una città e la sua cultura dell'accoglienza, affermi che la città dovrebbe rinunciare a fondi che sono stanziati per lo sviluppo della stessa città. Mi sembrano due cose assolutamente non assimilabili, quindi non cado nella sua provocazione". Così, in una intervista all'Adnkronos, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando replica a distanza alle parole del vicepremier Matteo Salvini che  ieri, parlando delle polemiche sulla sospensione dell'applicazione del Dl sicurezza, ha affermato: "Sono curioso di capire se i sindaci rinunceranno anche ai poteri straordinari previsti dal decreto. Immagino che rinunciate anche a tutti i soldi che il decreto aggiunge per le vostre città...".

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Ma a quanto ammontano i finanziamenti per la città di Palermo e l'intera provincia con il decreto sicurezza approvato prima di Natale? Nella provincia di Palermo diverse decine di comuni sono entrati in graduatoria. Il comune di Palermo è stato ammesso con un finanziamento di circa 600.000 euro su un progetto presentato di 700.000 euro.  678.000 euro andranno a Partinico su un progetto di 685.000 euro. Ma  anche Roccamena è in graduatoria con un finanziamento di 95.000 euro, Camporeale (177.000 euro su 182.000), San Cipirello (250.890  interamente finanziati), Piana degli Albanesi (273.000 su 304.000), Corleone (307.000 su 334.000), San Giuseppe Jato (401.000 su 406.000).  

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Ed ancora a Cefalù andranno ben 204.120 su un progetto  di 226.800. Entrano in graduatoria anche Isola delle Femmine,  Ficarazzi, Lascari, Petralia Sottana, Contessa Entellina, Campofelice  di Roccella, Balestrate, Altavilla, Cinisi, Mezzojuso, Polizzi  Generosa, Bolognetta, Pollina, Bompietro, Castelbuono, Baucina,  Terrasini, Palazzo Adriano, Castronovo di Sicilia, Campofelice di  Roccella, Bagheria, Cerda, Collesano, Blufi, San Mauro Castelverde,  Roccapalumba, Alia, Casteldaccia, Torretta, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Petralia Soprana, Caltavuturo, Termini Imerese, Sciara,  Godrano, Villabate, Chiusa Sclafani, Giardinello, Aliminusa, Prizzi, Montemaggiore Belsito, Montelepre, Marino, Carini, Misilmeri, Ganci. Nell'ambito del progetto 'Scuole sicure' sono stati stanziati con il Decreto sicurezza 168.750 euro, mentre per il Fondo sicurezza urbana 122.848 euro per l'anno 2018, 1.256.400 euro per il 2019 e 837 mila  per il 2020.   

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Orlando: "Salvini, come si cambia per un like"

E la polemica tra Orlando e Salvini sembra infinita. Il sindaco infatti ha poi pubblicando sui social un vecchio post del  vicepremier in cui il ministro degli Interni invitava i sindaci a 'disobbedire' sulle unioni civili tra gay. "Come si cambia, per un... like! La  differenza fra dire e fare, la differenza fra rispettare la legge tramite la legge e fare vuoti proclami, è che io stesso mi rivolgerò al Giudice Civile per sollevare la questione della incostituzionalità di una parte del Decreto Sicurezza". Non si è fatta attendere la replica del ministro Salvini: "Chi non rispetta il decreto sicurezza e aiuta i clandestini, tradisce l’Italia e gli italiani e ne risponderà davanti alla legge e alla storia. Io non mollo! Se c'è qualche sindaco che non è d’accordo si dimetta. Orlando e De Magistris dimettetevi".

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"Non è questione di diritti dei migranti o di porte aperte a tutti, è  una questione di diritti umani e civili per tutti, è questione di  rispetto della Legge costituzionale che è garanzia per tutti i  cittadini, italiani e non - dice Orlando - Oggi si comincia coi  migranti e domani si prosegue con gli altri. I regimi, tutti i regimi  della storia hanno sempre avuto inizio con una legge razziale disumana spacciata per legge sulla sicurezza".

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