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Politica Sperone / Via Filippo Pecoraino

Zona industriale di Brancaccio, ordinanza del Tar: il Comune dovrà gestire le strade

Respinto il ricorso di Palazzo delle Aquile, che si era opposto alla consegna delle infrastrutture decisa dal liquidatore dell'ex Consorzio Asi. Per ripristinare viabilità e illuminazione disponibili 2,1 milioni del Patto per il Sud: bando aperto fino al 13 marzo

Il Comune dovrà farsi carico delle strade che ricadono nell'area industriale di Brancaccio. La prima sezione del Tar - con un'ordinanza a firma di Calogero Ferlisi (presidente), Roberto Valenti (consigliere) e Sebastiano Zafarana (consigliere estensore) - ha bocciato il ricorso contro l'Irsap promosso dall'amministrazione comunale, che si era opposta alla consegna forzosa di strade e infrastrutture decisa con una determina dell'avvocato Giovanni Galoppi, commissario liquidatore dei Consorzi Asi per l’area occidentale. Il motivo? Le condizioni di degrado di alcune strade. Da qui il rifiuto a gestirle direttamente. 

Per i giudici amministrativi, però, "la legge prevede che le strade siano consegnate ai Comuni, nel cui territorio ricadono, indipendentemente dal gradimento degli enti riceventi". Aggiungendo che il ricorso del Comune di Palermo "non è sorretto da sufficienti profili di fondatezza, tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito". Il Tar inoltre, si legge nell'ordinanza, non considera perentorio "il termine di 120 giorni fissato dalla norma". Le procedure di trasferimento delle strade sono scattate per effetto dell'emendamento contenuto nel collegato alla Finanziaria regionale 2018.

L'emendamento, presentato dall’assessore regionale per le Attività produttive Mimmo Turano, di fatto modifica la legge istitutiva dell’Irsap Giovanni Galoppi-2 (subentrati ai consorzi Asi con la riforma Venturi) e soprattutto il passaggio delle strade locali e comunali. Il trasferimento comprende anche la segnaletica orizzontale e verticale, gli arredi stradali e l’illuminazione pubblica. Il commissario liquidatore del Consorzio Asi (nella foto) ha dicembre ha consegnato ai Comuni di Carini, Lercara Friddi e Termini Imerese le strade delle rispettive zone industriali. 

Stessa cosa adesso accadrà a Brancaccio, dove la viabilità è destinata a cambiare volto. E' stato infatti pubblicato il bando di gara a cura dell’Irsap per affidare i lavori di miglioramento e adeguamento al codice della strada della viabilità interna dell'agglomerato industriale e la sistemazione dell'impianto di pubblica illuminazione.

Le opere oggetto del bando (entro il 13 marzo dovranno pervenire le offerte), finanziato dal dipartimento regionale Attività produttive con i fondi del Patto per il Sud, prevedono un miglioramento complessivo dell’area con la sistemazione della pavimentazione stradale, l’installazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale, la manutenzione delle caditoie, dei punti luce, la sostituzione delle armature stradali con lampade a led e la potatura degli alberi. Il tutto per un importo a base di gara di 2,1 milioni di euro.

Le strade interessate dagli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione sono via Enrico Ferruzza, via Filippo Pecoraino e suo prolungamento, via Enrico Mattei, via Salvatore Corleone (dal ponte di via Giafar all’incrocio con la via Zaban), via Michele Utveggio, via Ingham, via Giovan Francesco Langer, via Vittorio Zaban, via Vittorio Ducrot e via Testasecca. Che poi sono di fatto le stesse strade che dovrebbero essere gestire dal Comune di Palermo e che quindi saranno migliorate in termini di efficienza e sicurezza. 

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