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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Si facciano opere di qualità, con tempi e costi certi": da Roma arrivano 4,7 milioni

Due decreti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, assegnano per i prossimi tre anni più di 200 milioni a città metropolitane, province, comuni, autorità di sistema portuale

Una progettazione di qualità come primo passo indispensabile per realizzare opere pubbliche di qualità, dai costi certi, nel rispetto dei tempi di realizzazione previsti. Per dare concretezza a uno dei principi fondanti del nuovo codice dei contratti, il Governo ha previsto contributi agli enti locali per realizzare progetti di buon livello. Due decreti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, assegnano per i prossimi tre anni più di 200 milioni a città metropolitane, province, comuni, autorità di sistema portuale. A Palermo arriveranno complessivamente 4,754 milioni: 2,753 per la città metropolitana e 2,001 per il comune capoluogo.

I decreti nel dettaglio

Con il “Fondo progettazione Enti locali”, previsto dalla legge di bilancio, lo Stato cofinanzia nel prossimo triennio gli enti locali nella progettazione di fattibilità tecnica ed economica relativa a opere pubbliche, tra cui adeguamenti antisismici ed edilizia scolastica. Sono ammessi anche progetti di demolizione e ricostruzione, pur mantenendo la stessa destinazione d’uso, così come i progetti finalizzati all’adeguamento degli edifici alla normativa sismica, o anche la messa in sicurezza edile e impiantistica.

Con il “Fondo progettazione Insediamenti Prioritari”, previsto dal nuovo codice dei contratti, sono previsti 110 milioni, sempre nel triennio, destinati a diversi tipi di interventi proritari, dai Piani urbani della mobilità sostenibile alle opere nei porti.

“Queste risorse – afferma Delrio - consentiranno agli enti locali di realizzare buone progettazioni. Dalla messa in sicurezza di infrastrutture ed edifici pubblici, tra cui le scuole, alla revisione di progetti invecchiati, alla pianificazione strategica nelle città metropolitane, ai piani urbani della mobilità sostenibile, a progetti per la portualità. In questo modo si costituirà un buon parco progetti: progetti fattibili, pronti per essere finanziati, sopperendo alla carenza di progettazione efficace che impedisce o rallenta la realizzazione degli investimenti pubblici. Un’attività che potrà essere utile anche per consentire agli enti locali di  partecipare a bandi e finanziamenti”.

Le reazioni

Cisl - “Niente più alibi, niente più scuse. Ora gli enti locali possono solo accelerare. E se ripartono le opere, l’economia tutta tira il fiato”. Così Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia, alla notizia dei fondi nazionali per la progettazione di fattibilità: uno istituto stamani con decreto del ministro Del Rio, un secondo sul punto di vedere la luce. Beneficiari: città metropolitane, province e liberi consorzi, comuni e autorità portuali. “Tra fondo regionale di rotazione varato nel dicembre scorso dall’allora assessore uscente con dotazione di dieci milioni, e fondi nazionali per la progettazione di fattibilità, adesso la strada è in discesa”, commenta la Cisl invitando l’Anci a sollecitare ad attivarsi i 390 Comuni siciliani. “Se al livello nazionale si registra una timida ripresa, in Sicilia la situazione resta allarmante come anche oggi ha segnalato Bankitalia”, afferma Milazzo ricordando il dato reso noto da Via Nazionale secondo cui la povertà, cioè la condizione nella quale “il reddito equivalente è inferiore al 60% di quello mediano”, è un’ipoteca che grava specialmente sulle famiglie del sud. E su quelle siciliane”. La sommatoria di fondi nazionali e fondo regionale è dunque una grande opportunità sul lato della progettazione esecutiva, “tradizionale tallone d’Achille delle opere pubbliche in Sicilia”, rimarca la Cisl. 


 

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