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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Parlamentarie M5S nel caos tra ritardi ed esclusioni: "Fuori senza un perchè, voto da annullare"

Attivisti palermitani hanno segnalato falle nella procedura online per selezionare i candidati alle elezioni del 4 marzo prossimo. Daniela Morfino: "Votazioni falsate. Non ho ricevuto email di esclusione. Perchè non sono in lista?"

Votazione con polemica per il Movimento 5 Stelle. Le Parlamentarie del Movimento, ovvero la procedura online con cui i pentastellati devono selezionare i candidati nei collegi plurinominali di Camera e Senato alle elezioni del 4 marzo prossimo, non sono partite del migliore dei modi. Alcuni attivisti hanno segnalato la sparizione del proprio nome dalla liste dei candidati, tra loro anche dei palermitani. Un'esclusione - dicono - senza motivo. E c'è chi chiede di annullare il voto. E' il caso di Daniela Morfino (nella foto), di Marineo. Attivista da nove anni, era candidata per il Senato ma ha scoperto che il suo nome non risulta.

daniela morfino"Io non ho mai ricevuto nessuna mail di esclusione, e mi è stata inviata mail di accettazione per la candidatura - scrive su Facebook - 
Quindi perchè non sono in lista al momento? Chiedo di annullare le votazioni perchè falsate. Sono stati inseriti attivisti che non hanno neanche presentato la disponibilità alla candidatura e attivisti esclusi senza motivazione e che hanno presentato la disponibilità come me".

E in un altro post l'attivista aggiunge: "Ragazzi io vi ringrazio tutti ad uno ad uno. Sto ricevendo telefonate, messaggi da tantissimi delusi che mi chiedono di dar loro notizie e che attendono domani per votarmi! Io non so cosa rispondervi allo stato attuale, non ho ricevuto email di esclusione e non so darmi spiegazioni. Ho cercato di averle ma nessuno sa. Sicuramente è un disguido non si spiega altrimenti. Abbiate fiducia come ne ho io e attendiamo".

Le votazioni intanto vanno avanti.Gli attivisti potranno esprimere la propria preferenza fino alle 21 di oggi. Anche se si attende una risposta uffiiciale alla luce delle lamentele e delle falle segnalate. 

"Un sistema informatico, comunque complesso, che anziché velocizzare e semplificare complica e rallenta un processo, è un sistema informatico che ha fallito il suo scopo primario - commenat su Facebook il parlamentare regionale Giovanni Di Caro -. Tutto il resto conta poco".
 

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