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Redditi e governo: la palermitana Giulia Bongiorno la più ricca con 2,8 milioni

L'avvocato e ministro della Pubblica amministrazione possiede diversi immobili tra Roma e Palermo. Secondo, ma lontanissimo, si piazza il premier Giuseppe Conte

Guida il governo ma non la classifica dei redditi del governo. Giuseppe Conte, che nel 2018 ha denunciato un imponibile 370.314, cede il primo posto a Giulia Bongiorno, avvocato e ministro della Pubblica amministrazione, che dichiara un imponibile di due milioni 833.488 e la proprietà di diversi immobili tra Roma e Palermo (nel 2017 ne ha dichiarati in tutto 33).

Bongiorno la più ricca anche nel 2017

La palermitana, 53 anni (ha frequentato il liceo classico Imera e si è laureata in Giurisprudenza all'università di Palermo per poi nel 1992 ricevere la Toga d'oro come prima dei 700 praticanti avvocati del distretto giudiziario di Palermo) guida la classifica della squadra di governo per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2018 e relative al periodo d'imposta 2017: il suo imponibile, secondo quanto si legge sui documenti pubblicati online sul sito del Parlamento, è nettamente più alto rispetto a quello di tutti gli altri. Secondo, ma lontanissimo, si piazza il premier Giuseppe Conte. Giulia Bongiorno,

Tra i due vicepremier Luigi Di Maio ha registrato un imponibile di 98.471 euro, la proprietà di una Mini Cooper di 25 anni fa e il 50% della proprietà della Ardima s.r.l, la ditta della famiglia. Matteo Salvini 102.412 euro del reddito che gli è derivato dal mandato di europarlamentare, oltre a 13.228 euro per altre attività. Salvini dichiara inoltre la proprietà di un fabbricato a Milano, 3.550 azioni della A2a, 250 dell'Acea, 392 dell'Enel e una partecipazione nella BG selection, Sicav di diritto lusemburghese. Spulciando ancora tra i redditi il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli dichiara 212.000 euro. E ancora il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi (poco meno di 170.000), il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ne denuncia 159mila.

La 'classifica' vede poi il ministro della Salute Giulia Grillo con 125.000 euro e spiccoli, l'ex titolare delle Politiche Europee Paolo Savona che ne ha denunciati 115.000; Lorenzo Fontana che ha dichiarato 102.000 di reddito da europarlamentare. C'è un gruppo che denuncia 95.000 euro, di cui fanno parte il ministro per le Regioni Erika Stefani, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, quello dell'Agricoltura Gianmarco Centinaio, quello delle Infrastrutture Toninelli e la titolare del dicastero per il Sud, Barbara Lezzi. Duemila euro più in basso c'è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, che precede il titolare del Mef Giovanni Tria che ne denuncia 88mila euro, il ministro dell'Educazione Marco Bussetti (67.000 euro). Ultima in classifica il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta con un imponibile 2017, di 42.670 euro.

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