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Caso Riace, Di Matteo: "Rischio strumentalizzazione per denigrare accoglienza migranti”

Il sostituto procuratore nazionale antimafia ospite di Tv2000 parla dell'arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano: "Non si deve sviluppare un sentimento di diffidenza nei confronti di chi si dedica all’accoglienza" 

“Colgo con preoccupazione un rischio che si corre: quello della strumentalizzazione di questa notizia per denigrare e delegittimare l’operato di tante associazioni, cittadini e volontari che quotidianamente si dedicano anima e corpo all’accoglienza dei migranti”. Il sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, ospite del programma TGtg, condotto da Donatello Vaccarelli, su Tv2000 commenta così l'arresto del sindaco di Riace Mimmo Lucano.

“Dietro questa inchiesta – ha aggiunto Di Matteo - non si deve sviluppare un sentimento di diffidenza nei confronti di chi si dedica all’accoglienza dei migranti. Non si vuole dire, ma il sistema mafioso è il più grave fattore d’inquinamento della nostra democrazia, della nostra libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. È più facile e comodo parlare sempre della sicurezza credendo che questa riguardi soltanto la tutela contro la criminalità comune, degli ultimi e dei migranti. Questo è un aspetto importante ma l’aspetto più importante per la nostra libertà e per il nostro Paese è la sicurezza dei cittadini di vedersi governati secondo le regole della Costituzione e non secondo le leggi e la prepotenza del sistema mafioso”.

Qui l'intervista integrale | Video

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