Caronia passa al gruppo Misto: "Assoluto dissenso nei confronti di Ferrandelli"

Il consigliere Marianna Caronia passa al gruppo Misto. Lo ha ufficializzato dopo essere stata inserita nella commissione urbanistica (adesso è anche vicepresidente a seguito della rinuncia della grillina Argiroffi) in virtù della sua ormai ex appartenenza al gruppo per Palermo con Fabrizio. "Il mio passaggio al gruppo Misto è una scelta obbligata e coerente - ha detto -. Desidero innanzitutto ringraziare i colleghi della commissione urbanistica per avermi eletta vicepresidente. Ritengo tuttavia opportuno fare alcune precisazioni".

Marianna Caronia sottolinea: "Negli accordi o inciuci che dir si voglia, precedentemente intervenuti tra la maggioranza e il presunto leader dell'opposizione Fabrizio Ferrandelli, per la sottoscritta, la più votata dopo ovviamente Il collega Forello che era anche candidato sindaco, non era prevista alcuna vicepresidenza. La rinuncia alla vicepresidenza della collega pentastellata, Giulia Argiroffi, avrebbe in ogni caso determinato la automatica attribuzione di questo incarico, in quanto la più votata (anche) dell'opposizione, alla sottoscritta e non sarebbe stato pertanto necessario procedere ad una nuova votazione".
 
"Alla luce dei tanti avvenimenti - continua Caronia - che hanno determinato il mio assoluto dissenso nei confronti dell’operato di Fabrizio Ferrandelli, le cui ragioni credo siano ampiamente note, ho deciso di iscrivermi (ho oggi stesso formalizzato il mio passaggio) al gruppo Misto. Sarebbe difatti illogico e incoerente rimanere all’interno di un gruppo, anche se da me “realizzato”, fortemente disomogeneo la cui nascita era legata al risultato elettorale ed era frutto di un formale e sottoscritto accordo politico–programmatico con lo stesso Ferrandelli il quale ha creduto bene di disattenderlo e di consegnarsi alla maggioranza per un suo personale tornaconto. Continuerò a compiere il mio dovere di controllo e di costruttivo e leale pungolo nei confronti della maggioranza, incoraggiandola o avversandola a secondo delle scelte che opererà". Poi la conclusione: "Occorre adesso abbandonare ogni demagogia e ogni personalismo e preoccuparsi con forte impegno dei tanti e urgenti bisogni della città".