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"Il giorno della dignità", disabili in marcia con Pif e Lorefice

Dalla Cattedrale fino alla presidenza della Regione per chiedere assistenza 24 ore su 24. In prima fila anche Pif e l'arcivescovo Lorefice. Presente anche la Cgil: "Non si può passare sopra i diritti e la dignità delle persone con annunci e artifizi pre elettorali"

Dopo mesi di lotta oggi, per i disabili, è il momento del riscatto. Si allunga la lista delle adesioni alla marcia per la dignità, convocata davanti alla cattedrale dal gruppo "Siamo handicappati no cretini" per chiedere assistenza per i disabili 24 ore su 24. Al breve e silenzioso corteo anche il regista Pif, l'arcivescovo Lorefice, il presidente di Confcommercio Palermo, il Coordinamento H, il forum del III Settore, la pastorale diocesana disabili e la Cgil.

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"C'è molta gente e mi fa molto piacere - dice Giovanni Cupidi, uno degli attivisti -. Oggi non chiediamo nulla, è una marcia silenziosa perché tutto quello che dovevamo dire lo abbiamo già detto. I soldi annunciati da Crocetta non sono arrivati, che mi risulti. Ma aldilà di questo il provvedimento non serve a nulla. E' solo una mancia elettorale, uno spreco. La legge non prevede tutte queste distinzioni. Prevede la disabilità e un piano per ogni persona, diverso a secondo dei casi. Noi proponiamo un metodo diverso, quello che prevede la legge 328 del 2000. Il piano triennale per la disabilita. Non vogliamo soldi - conclude - servono i servizi".

"Siamo contenti delle adesioni da parte del mondo della società civile - aggiunge Vincenzo Muratore, membro del gruppo "Siamo handicappati no cretini - e abbiamo scelto il silenzio perché siamo stanchi di parlare, gridare. Siamo convinti che a questo punto solo la presenza conti. Ancora non sanno quanti disabili ci siano. Non è stato completato il censimento e la presa in carico. Le richieste le abbiamo lanciate. Loro sanno tutto quello che vogliamo. E' la nostra dignità che vi deve dare rispetto".

Disabili in marcia per la dignità - Foto

"Il governo regionale - afferma Mimma Argurio, della segreteria della Cgil Sicilia - non può passare sopra i diritti e la dignità delle persone con disabilità mettendo in campo, come in altre circostanze, annunci, artifizi pre elettorali e facendo il gioco delle tre carte con le risorse. Siamo con i disabili per rivendicare interventi concreti, basati su risorse e certe e aggiuntive e su una seria programmazione".

Marcia disabili (4)-2Non ci saranno fisicamente ma hanno sposato la protesta anche Jovanotti, che all'edicola Fiore ha attaccato il presidente della Regione Rosario Crocetta accusandolo di "prendere in giro la parte più debole dei suoi concittadini, le persone con gravi disabilità", gli Zero Assoluto e Lorenzo Fargola. "Il 12 aprile a Palermo ci sarà una marcia silenziosa - scrivono gli Zero Assoluto - Accanto alle carrozzine ci saranno cittadini che giustamente pensano che il tema della disabilità debba essere al centro dell’agenda politica. Noi non ci saremo ma troviamo giusto esserci almeno attraverso i nostri canali social. Ci sono persone che hanno bisogno di aiuto, di grande aiuto, soldi per assistenza, ma soprattutto di sapere. Sapere se questo problema avrà mai una soluzione. Invitiamo il presidente Crocetta a prendersi le sue responsabilità e comunicare a tutti se questi soldi, promessi, ci sono o no! Vorremmo smettere di vergognarci, almeno su questo delicatissimo tema, della nostra classe politica". Per Lorenzo Fragola, "la regione Sicilia è vittima di un caso mostruoso di mala politica". "Mi unisco al coro di quei tanti che fino ad oggi - afferma il cantante - si sono indignati e delle famiglie dei disabili che si sono sentite abbandonate dalla propria terra. A nulla sono valse le urla di Pif, i ripetuti servizi delle Iene e di Striscia la notizia. A nulla hanno portato gli articoli e le petizioni. Cosa dobbiamo fare per avere una risposta? Crocetta aveva promesso che avrebbe risolto il problema in due mesi, che scadono il 21 aprile. Ora basta".

Crocetta si difende snocciolando le cifre stanziate in questi due mesi ma per gli organizzatiori della marcia si tratta solo di "milioni di milioni scritti sulla carta non igienica della propaganda". Per quanto riguarda la frettolosa mancetta da elargire per appena tre mesi a 2 mila disabili - spiegano - il presidente ci allega due decreti, che basano l’innaffiamento a pioggia sui numeri di disabili ad 'alta' e 'media' categoria di assistenza dei distretti di Caltanissetta e Agrigento. Ad Agrigento sembrano essere guariti tutti, perché da 321 disabili gravissimi censiti qualche mese fa si è passati ad appena 18 (il 10% dei “nuovi censiti”). A Caltanissetta, invece, la percentuale di gravissimissimi, rispetto ai censiti, raggiunge quasi il 90%! E’ impossibile che in due distretti confinanti, e affini per popolazione, possa esserci tale differenza nella percentuale d’incidenza dei gravissimissimi sui gravissimi".
 

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