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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Forello contro Orlando: "Dal sindaco atteggiamento irrispettoso, M5S abbandona la seduta"

Il capogruppo dei pentastellati in Consiglio comunale lamenta il fatto che "il primo cittadino sarà presente in Aula solo il 6 dicembre: direttiva su entrate tributarie va discussa prima"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Intervengo con disagio perché ho chiesto prima di entrare in Aula quale fosse la data in cui avremmo avuto la possibilità di incontrare il sindaco Leoluca Orlando. Il presidente ha riferito che sarà addirittura il 6 dicembre". Lo ha detto Ugo Forello, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, che ieri ha abbandonato l'Aula per protesta. 

"Vogliamo evidenziare quanto di grave sia successo in questi giorni - ha aggiunto Forello - e faccio riferimento alla direttiva per la manovra di bilancio che il sindaco ha emanato il 13 novembre 2017, una direttiva che non è stata posta per conoscenza all’attenzione del presidente del consiglio, né tantomeno all'attenzione della commissione bilancio. Una direttiva in cui sono contenute delle valutazioni assolutamente rilevanti che il consiglio comunale, in quanto organo rappresentativo di questa città con funzioni di controllo, ma anche l'indirizzo e d'impulso avrebbe avuto il diritto, oltre che il dovere, di valutare. E invece la questione è finita poi con uno scambio di battute giornalistiche, in particolare fra me e l’assessore Gentile, mentre mi sarebbe piaciuto, invece, avere la possibilità di confrontarci con il sindaco e probabilmente sarebbe piaciuto a tutto il Consiglio comunale. Un incontro che chiediamo da tempo. Io non ci credo che non abbia trovato il tempo per affrontare queste questioni. Noi siamo qui da quattro mesi circa e il sindaco in questi quattro mesi sostanzialmente non l’abbiamo mai visto se non per la presentazione del suo programma".

"Il contenuto della direttiva sulla manovra del bilancio 2018 sembrerebbe essere contrastante con le dichiarazioni che ha reso l'assessore Gentile" ha sottolienato Forello, secondo cui serve un chiarimento in Consiglio comunale. "La direttiva del sindaco - ha proseguito - è abbastanza chiara, che parte da una constatazione rispetto ai rilievi che ha fatto la Corte dei Conti. Che poi vorrei capire meglio visto che molto spesso attraverso dichiarazioni giornalistiche e comunicati stampa sono stati contestati dal sindaco, mentre oggi invece vengono considerate come presupposto per alcune azioni abbastanza gravi, e poi sostanzialmente dispone una richiesta di 'definanziamento di interventi di spesa già previsti ove possibile' e poi il fatto delle entrate tributarie ed extra tributarie, così come previsto nel triennio 2017-2019, per gli anni 2018-2019-2020 dovranno essere incrementate sia in termini di gettito che in termini di cassa, fino al 10% entro il 2020".

"Decisioni del genere dovrebbero essere oggetto di dibattito - ha concluso Forello - perché se si manifestano determinate problematiche in sede di redazione di un atto è bene che l'organo di controllo, che è il Consiglio Comunale, possa essere prima di tutto portato a conoscenza di determinate situazioni. Io ritengo che rispetto alla situazione dei precari, rispetto alla situazione del bilancio del Comune di Palermo, noi avremmo avuto il diritto di avere il sindaco in Aula ora e non tra 15 giorni. Noi questa sera (ieri sera, ndr), come segno di protesta rispetto a questa decisione che riteniamo irriguardoso e irrispettosa nei confronti del consiglio comunale di Palermo e dei palermitani, abbandoniamo l'aula, ma per senso di responsabilità riprenderemo da domani (oggi, ndr) le nostre attività perché la città ha bisogno che quest’aula lavori”.

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