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Sgarbi contro Cecilia Strada: "Stia tranquilla, nessun fascista vorrà fare sesso con lei"

Ancora polemiche sull'assessore regionale, che ha replicato a un post della figlia di Gino ("Non scopate con i fascisti. Non fateli riprodurre”) dicendo: "Faticherà a trovare anche comunisti...". Il M5S insorge: "Musumeci gli tolga la delega"

Il Movimento Cinque Stelle chiede (di nuovo) al presidente della Regione, Nello Musumeci, di togliere la delega a Vittorio Sgarbi. La richiesta dopo il post pubblicato dall'assessore alla Cultura contro la figlia di Gino Strada, Cecilia, che tre giorni fa sulla sua bacheca Facebook aveva scritto: "Non scopate con i fascisti. Non fateli riprodurre”. 

"La figlia di Gino Strada può stare tranquilla - risponde Sgarbi - Non troverà fascista che voglia fare sesso con lei e tantomeno riprodursi in lei; o che vorrà darle una gioia, proponendosi. Bisogna riconoscere che il sesso è un'altra cosa e non ha orientamento politico. Per questo temo che la Strada faticherà a trovare anche comunisti disposti a fare l'amore con lei".

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Il Movimento Cinque Stelle non ci sta: “Vittorio Sgarbi ricopre un ruolo istituzionale in Sicilia e ha superato ogni limite. La dialettica politica è una cosa, gli insulti coordinati e continuativi altro. Fino a che punto deve spingersi prima che il presidente della Regione intervenga in difesa dell’immagine dei siciliani e della Sicilia? Musumeci chieda scusa a nome del Governo e gli ritiri oggi stesso la delega di assessore regionale alla Cultura e all’identità siciliana”. "Dichiarazioni - commenta Nadia Spallitta (LeU) estremamente offensive e inappropriate, soprattutto se dette da un rappresentate istituzionale della regione, come quelle di Vittorio Sgarbi, il Presidente Nello Musumeci intervenirva sulla vicenda".

Il M5S sta predisponendo anche una mozione di censura, atto attraverso il quale il parlamento manifesta il venir meno del rapporto fiduciario con il governo. "Forse Sgarbi  – proseguono i parlamentari – pensa di poter fare a meno dell’etica e pur di attirare l'attenzione blaterando insulti atroci e offensivi. Oggi si è scagliato in modo brutale contro una donna e tutto questo è semplicemente vergognoso. Capiamo che è vittima del suo personaggio e che se non si proponesse in questo modo non avrebbe alcuna visibilità. Ma recitare una parte non lo autorizza a mancare di rispetto alle persone. Si dimetta oggi stesso, così magari potrà dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale, visto che fino ad ora, in Sicilia, si è distinto solo per le sue assenze”.

Il Movimento aveva già chiesto la "testa" di Sgarbi, Ippolito e Lagalla a Musumeci, assessori candidati alle prossime elezioni politiche: "I siciliani non possono aspettare che facciano i propri comodi sulla pelle dei cittadini, mentre l'Isola affonda".

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