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Sanità, Borsellino: "La scelta dei manager dopo i colloqui "

L'assessore ha riferito all'Assemblea regionale in merito alle procedure per la nomina dei dirigenti generali di aziende e ospedali pubblici. Sono 659 i candidati inseriti nell'elenco. Zito (M5S): "La politica resti fuori dalla sanità"

Il governo regionale sceglierà i manager della sanità dopo avere sottoposto a colloquio i 659 candidati inseriti nell'elenco degli idonei. Lo ha riferito l'assessore  alla Sanità Lucia Borsellino all'Assemblea regionale, in merito alle procedure per la nomina dei dirigenti generali di aziende e ospedali pubblici. L'assessore ha poi ripercorso in Aula passo passo l'iter avviato alla fine dello scorso anno. Lucia Borsellino ha sottolineato che "l'avviso non sarà in alcun modo modificato" e la procedura per la nomina dei manager sarà oggetto di una delibera della prossima giunta di governo. "I colloqui - ha detto l'assessore - serviranno ad accertare il profilo manageriale dei candidati".

Non sono mancate le polemiche in Aula durante gli interventi dei parlamentari. “Credo sia opportuno richiedere un ulteriore parere all’Avvocatura dello Stato, che è un organo terzo: i colloqui, così come sono previsti dal bando, non possono determinare l’idoneità o meno dei candidati”, ha detto Giuseppe Laccoto, deputato regionale Pd e componente della commissione Sanità all’Ars, durante il suo intervento in Aula. “Dobbiamo fare tutto il possibile in questa fase – ha aggiunto - per metterci a riparo da eventuali ricorsi che potrebbero pregiudicare la selezione. Oltretutto la recente sentenza del Cga Sicilia ribadisce che nella selezione dei direttori generali 'non deve essere effettuata alcuna valutazione comparativa fra gli aspiranti'. Al tempo stesso il bando prevede l’obbligatorietà dei colloqui, a supporto della valutazione dell’assessore, colloqui che devono comunque limitarsi ad essere un ‘supporto’ alla valutazione complessiva".

“La politica resti fuori dalla sanità”. Sulla nomina dei manager delle aziende sanitarie è chiarissimo il messaggio che arriva al governo dal Movimento Cinque Stelle per mezzo dell'intervento in aula del deputato Stefano Zito. “Non possiamo – ha detto Zito -  stare a rincorrere gli errori della sanità. La gente non riesce più a sopportare la malasanità. Per questo si devono operare le scelte giuste, per evitare il meccanismo della  propagazione degli errori. Se infatti  si nominano uomini  di partito o vicini ai partiti, questi, a loro volta, potranno operare scelte clientelari, nominando non bravi medici, ma medici con ampi bacini di voti. Ecco, quindi la propagazione dell'errore della nomina, che si ripeterà fino a mettere a repentaglio la salute dei siciliani”.

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